Mazda, giù i veli alla CX-80. La nuova ammiraglia a 7 posti sfida l'establishment dei marchi premium
Mazda2, la “gemella diversa”. Plug-in e diesel per la CX-60
Mazda2, la “gemella diversa”. Plug-in e diesel per la CX-60
Da Monza con… nostalgia: riecco la Spiaggina derivata dalla 500 D degli anni 60. Ma ora il motore è elettrico
Nuova Lancia Ypsilon, si aprono gli ordini dell'intera gamma. Tre allestimenti, tutti con motorizzazione sia ibrida che elettrica
Volvo, piccola al top: la tecnologica EX30 apre una nuova era
ROMA - Cento anni di storia e altrettanti di innovazione. Soprattutto oggi quando ciascuno dei player automotive è chiamato alla lotta alle emissioni nocive. Infatti dalla Mazda2 sino alla più voluminosa CX-30, passando per Mazda3, è il modello mildhybrid quello demandato ad alimentare l’offerta più sostenibile. Ma la novità più rilevante, è la prima elettrica del marchio, la MX-30. Segue una strada intermedia quando si tratta di batterie. L’elemento presente su MX-30 è da 35,5 kWh, per un’autonomia di 200 km nel ciclo misto. La scelta è stata dettata dai vantaggi, in termini di smaltimento e efficienza a lungo termine, che un pacco batterie più piccolo può avere. A muovere le ruote anteriori provvede un’unità elettrica sincrona in grado di sviluppare 107 kW (145 cv) e 270,9 Nm di coppia motrice.
ACCEDI AL Il Gazzettino.it
oppure usa i dati del tuo account