Audi, il salto tecnologico della piattaforma Ppe. Motori più compatti, maggiore autonomia e velocità di ricarica
Porsche completa i test della nuova 911 ibrida. E abbassa il record al Nürburgring di 8". Verrà svelata il 28 maggio
FE, Shwartzmann (Ds) "vola" nei Rookie Test di Berlino. Mini (Nissan) chiude con il nono crono
Ferrari, una cabrio trasformabile da 4 a 2 posti. Nuovi brevetti dove i sedili si abbassano e diventano elemento aerodinamico
MGC EV, arriverà nel 2024 la nuova roadster sino-britannica. Ispirata alla Cyberster avrà un look classico e motore elettrico
Alfa Romeo Duetto, ipotesi per ritorno dell’icona sportiva. Imparato: «Non per domani, ma un giorno mi piacerebbe averlo»
STOCCARDA - Più potente, più veloce, meglio equipaggiata, con tecnologie hi-tech e molte soluzioni da vera e propria “auto da corsa”, ancorché utilizzabile senza problemi sulle strade di tutti i giorni. Ecco la nuova Porsche 911, ennesima evoluzione della storica sportiva di Zuffenhausen, disponibile nelle varianti Turbo e Turbo S. In entrambi i casi, sportive da sogno, con prestazioni straordinarie e la capacità di regalare puro piacere di guida, nel chiuso del coupé così come nel plein-air della affascinante versione cabriolet.
Il model year 2016 delle 911 Turbo e Turbo S presenta un design affinato, motori più potenti (+ 20 cavalli) e, come detto, dotazioni più ricche. Tra queste, spicca il pacchetto Chrono, un tempo optional dedicato a inguaribili appassionati della guida “da pista”, oggi offerto di serie, con i suoi quattro programmi e il pulsante Sport Response che regala la migliore accelerazione intermedia possibile e un piacere di guida superiore, grazie anche alla nuova funzione Dynamic Boost, che ottimizza l’erogazione della potenza.
Questa nuova funzione riduce al minimo i tempi di reazione dei motori turbo in caso di variazioni di carico, rendendoli quasi impercettibili. Si fa notare, ad esempio, dopo la frenata all’imbocco di una curva: quando si schiaccia nuovamente il pedale dell’acceleratore, il motore reagisce dando potenza immediata. Il sistema è sempre attivo, ma la strumentazione indica quando è entrato in funzione. L’intervento, comunque, si percepisce più nettamente quando si schiaccia il tasto Sport Response: ispirato al mondo delle corse, regola le risposte di motore e cambio, rendendo l’auto più immediata nelle reazioni e agevolando manovre che richiedono accelerazioni brucianti, come un sorpasso in poco spazio.
Il motore è il mitico 6 cilindri boxer con cilindrata di 3,8 litri sovralimentato con due turbocompressori dotati dell’esclusiva turbina a geometria variabile. Ora la potenza è di 540 cv per la 911 Turbo e di 580 per la Turbo S (che utilizza condensatori di dimensioni maggiori e sfrutta una diversa regolazione dell’elettronica). Il cambio è il supercollaudato automatico-sequenziale frizione PDK (Porsche Doppelkupplung, ovvero doppia frizione) a 7 marce. La trazione è integrale.
Per la prima volta nella storia della 911 viene abbattuto il muro dei 3 secondi nella prova di accelerazione sullo 0-100. La 911 Turbo S Coupé impiega infatti 2,9 secondi, contro i 3 secondi netti della Turbo “normale”. Per entrambe sono stati guadagnati 2 decimi rispetto al modello precedente. Anche le velocità massime sono superiori: 330 km/h per la 911 Turbo S (+ 12 km/h) e 320 km/h per la 911 Turbo (+ 5 km/h). Inutile dire che pur esistendo autostrade senza limiti di velocità (le autoban tedesche), sono valori raggiungibili probabilmente soltanto in autodromo, dove i proprietari di Porsche 911 non disegnano di trascorrere adrenalinici truck-day.
Ma le 911 sono auto utilizzabili anche tutti i giorni, su percorsi urbani ed extraurbani. E qui le nuove Porsche, omologate Euro 6, mettono in mostra una dote in verità insospettabile: la capacità di lasciarsi guidare in relax, consumando (ed inquinando) anche meno di quanto si possa immaginare: la casa dichiara infatti, per il ciclo combinato, 9,1 litri di benzina per 100 km, con un lieve aumento per le versioni Cabriolet (9,3 litri). Ciò significa 0,6 litri/100 km in meno rispetto alle 911 uscenti. Quanto alla CO2, il dato dichiarato è di 212 gr/km.
Prestazioni ed efficienza a parte, distingue le nuove 911 Turbo anche l’accresciuta capacità di stare in strada. Ciò dipende dalla ricerca di una sinergia ancora più ampia tra sportività e comfort, perseguita a cominciare dall’adozione di un telaio leggero, che prevede ampio uso di alluminio (il peso complessivo è di 1675 kg), e si sviluppa con il sistema di ruote sterzanti al retrotreno e con il controllo elettronico del rollio (di serie solo sulla Turbo S).
Cuore del sistema è il PASM (Porsche Active Suspension Management) con ammortizzatori regolati elettronicamente; due programmi di ammortizzazione selezionabili in modo manuale e il PDCC (Porsche Dynamic Chassis Control). Da notare, inoltre, che su entrambi i modelli vengono montati cerchi da 20”, anche se quelli della Turbo S si distinguono per il dispositivo di fissaggio centrale a sette doppi raggi anziché dieci.
Completano il quadro anche altre dotazioni come i freni carboceramici, il sistema frenante multicollisione di serie (contro il rischio di tamponamento) e il sistema di sollevamento sull’asse anteriore, per un’altezza dal suolo superiore a 4 cm: un optional utile per evitare di urtare con il fondo i sempre più diffusi rallentatori artificiali. Nella lista delle opzioni a pagamento anche il sistema di assistenza al cambio di corsia, che monitora lateralmente la zona retrostante il veicolo in movimento e l’angolo cieco tramite un sensore radar.
Anche l’infotainment è stato rivisto. Il nuovo Porsche Communication Management con navigazione online e touchscreen di ultima generazione è semplice da usare come uno smartphone e offre funzionalità online migliorate, tra cui informazioni sul traffico in tempo reale, Google Earth e Google Street View. In un batter d’occhio, con lo smartphone collegato in rete, è possibile accedere a numerose app.
Molto tedesca la meticolosità con cui viene indicato, nel listino, il centesimo che completa il prezzo di tutte le versioni: 180.394,01 euro costa la 911 Turbo Coupé; 209.308,01 la Turbo S, mentre per le versioni Cabrio si parte dai 193.814,01 della Turbo e si arriva ai 222.728,01 della Turbo S.
ACCEDI AL Il Gazzettino.it
oppure usa i dati del tuo account