La nuova BMW i5

Nuova Serie 5, la regina delle premium diventa ad emissioni zero. Due le versioni elettriche con potenza che supera i 600 cavalli

di Giampiero Bottino
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MILANO - La comunicazione aziendale ne parla come della berlina premium di maggior successo al mondo. Al di là dell’inevitabile enfasi cara al linguaggio del marketing, la Bmw Serie 5 può essere considerata la migliore interprete della filosofia e dello spirito del brand, punto d’incontro tra il dinamismo della Serie 3 e il lusso esclusivo dell’ammiraglia 7. Giunta all’ottava generazione, la prestigiosa berlina “intermedia” nel catalogo di Monaco (alla quale l’anno prossimo si aggiungerà la Touring, cioè la declinazione station wagon) si presenta sul mercato con un pieno di innovazioni stilistiche e tecnologiche che trovano la manifestazione più evidente e immediata nel frontale. Qui spiccano infatti le moderne interpretazioni della griglia a doppio rene, che in opzione può essere impreziosita anche con un profilo luminoso, e dei classici doppi fari nei quali i proiettori sono affiancati da due “baffi” di Led quasi verticali che fungono da indicatori di direzione e da luci diurne, mentre la vista laterale evidenzia una silhouette fluida e ben proporzionata, con l’inedito numero 5 inciso alla base del montante C che evidenzia la famiglia di appartenenza della vettura.

All’interno la plancia è dominata dai due grandi display che, raccolti sotto la stessa cornice secondo una moda sempre più diffusa sopratutto tra i marchi premium, regalano l’impressione di trovarsi di fronte a un unico maxi schermo, costituito in realtà dall’Information Display (il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici) e dal Control Display centrale da 14,9 pollici al quale è delegata la gestione delle funzioni di infomobilità e connettività. Alla base della plancia corre poi a tutta larghezza la “Interaction Bar”, una striscia cristallina retroilluminata che comprende numerosi comandi tattili. Restando nell’abitacolo, la nuova Serie 5 è il primo modello del brand a impiegare esclusivamente materiali vegani per i rivestimenti dei sedili, dei pannelli porta, della plancia e persino del volante. Non è che il primo indizio della novità ecologicamente più significativa che il cambio di generazione ha portato in dono alla berlina di Monaco: per la prima volta, infatti, la Serie 5 entra nell’era dell’elettrificazione totale presentandosi con due versioni 100% a elettroni. 

La i5 eDrive40 a 2 ruote motrici con 340 cv, 430 Nm di coppia, 6 secondi nell’accelerazione 0-100, 193 km all’ora di velocità massima e un’autonomia nel ciclo Wltp compresa tra 477 e 582 km. Da parte sua, la top di gamma i5 M60 xDrive dimostra a suon di numeri di meritare ampiamente la prestigiosa M riservata alle Bmw più performanti: trazione integrale, 601 cv e 830 Nm di coppia (disponibili attivando la funzioni M Sport Boost o Launch Control), 3,8 secondi per arrivare a 100 km/h partendo da fermi, velocità massima elettronicamente limitata a 230 km h e 455-516 chilometri di autonomia Wltp. Un’auto nella prova di guida ha regalato emozioni a go-go. Con prezzi che partono rispettivamente da 74.400 e da 100.200 euro, le due varianti “full electric” si collocano al vertice di un listino che a partire da 66.800 euro comprende anche due modelli termici, entrambi dotati di motori a 4 cilindri 2.0 elettrificati con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt: la 520i con il 4 cilindri 2.0 turbo a benzina da 208 cv e la 520d con il turbodiesel da 197 cv, disponibile a 2 o a 4 ruote motrici. Entro la primavera del 2004 è poi previsto l’arrivo di due varianti ibride plug-in a prezzi non ancora definiti: la 530e da 299 cv e la 550e con trazione integrale xDrive che di cavalli ne ha invece 489.

Con l’arrivo delle versioni 100% a elettroni di un modello così importante nel suo portafoglio prodotti, il gruppo Bmw prevede di dare un’ulteriore spinta alle vendite dei modelli più green che già gli stanno regalando non poche soddisfazioni. Nel terzo trimestre di quest’anno, infatti, le 621.699 unità Bmw, Mini e Rolls Royce consegnate ai clienti finali hanno rappresentato una crescita del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, ma se si passa alle vendite “elettriche” il tasso di crescita per i due brand che li hanno a listino è stato pari al 79,6%, e addirittura al +100,3% se si prende in esame soltanto il risultato della marca ammiraglia.

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Lunedì 13 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 15-11-2023 10:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA