New Mégane, l’elettrica di Renault confortevole e tecnologica

New Mégane, c’è l’elettrica confortevole e tecnologica. La crossover a batteria Renault ha un look elegante, è spaziosa e hi-tech

di Sergio Troise
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La mobilità elettrica è ormai nel nostro presente e la transizione energetica procede a ritmo serrato, con alcune punte avanzate che hanno imboccato prima di altri la strada del cambiamento. Tra queste spicca la posizione di Renault, casa generalista francese che ha già messo 400.000 automobilisti in condizione di percorrere oltre 10 miliardi di chilometri a emissioni zero e di collocarsi al terzo posto in Europa, tra i produttori di veicoli elettrici, alle spalle degli apripista di Tesla e del colosso Volkswagen. E’ in questo scenario che arriva ora sul mercato la Mégane E-Tech Electric, reinterpretazione in chiave moderna dello storico modello nato nel 1995 e impostosi, nel cuore del segmento C (il più diffuso in Europa), attraverso tre generazioni nelle versioni più disparate (berlina, station wagon, coupé, cabrio). 

“Siamo obbligati a partecipare alla transizione e le nostre auto diventeranno tutte 100% elettriche entro il 2030” ha detto il Ceo italiano della Casa francese Luca De Meo presentando la nuova Mégane, quarta auto full electric della Renault dopo Twingo, Zoe e Kangoo, e dopo il furgone Master. Per portare avanti la transizione il manager cresciuto alla corte di Marchionne (e poi impostosi nel Gruppo Volkswagen alla guida di Seat) ha varato il piano Renaulution, di cui la nuova Mégane è parte integrante, e del quale faranno parte in futuro altre new entry importanti, come le reinterpretazioni in chiave moderna di Renault 4 e 5. 

Il piano sta già dando i primi frutti, come dimostrato dai risultati finanziari del 2021 (il margine operativo è stato del 3,6%, superando i target più ottimistici che indicavano il 2,8%, e con due anni di anticipo rispetto a Renaulution, che prevedeva il 3% solo nel 2023). Ma per proseguire su questo percorso virtuoso, una delle armi strategiche è la capacità di sfruttare al meglio le sinergie con l’Alleanza, ovvero con Nissan e Mitsubishi. E infatti la nuova Mégane E-Tech Electric nasce nel polo industriale di Douai, nel Nord della Francia, sulla piattaforma CMF-EV (Common Module Family for Electic Vehicles) sviluppata assieme a Nissan specificamente per fare da base alle vetture elettriche. Una scelta strategica, che aggira le complicazioni e i compromessi imposti dall’adattamento dei tradizionali pianali nati per motori termici alle esigenze delle motorizzazioni alimentate a batteria. Nei piani già ufficializzati, questo pianale verrà utilizzato anche per la versione SUV della Mégane e per le Renault 4 e 5 elettriche, attese per il 2025.

Sul piano stilistico la nuova auto è una sorta di berlina/crossover con uno stile anticipato dalla show-car eVision del 2020 e in qualche modo ispirata al concept Morphoz del 2019, che faceva della ricerca dello spazio e del comfort uno dei suoi elementi distintivi. Rompe dunque vecchi schemi per esaltare il rapporto dimensioni/abitabilità e versatilità di utilizzo. Spiccano, sul frontale, i fari a Led e il nuovo logo della losanga.A dimensioni tutto sommato compatte (l’auto è lunga 4,20 metri) si associa un passo piuttosto ampio (2,70 metri) e ciò assicura una buona abitabilità. Su questo fronte gioca un ruolo decisivo la disponibilità di un pianale piatto e sgombro, grazie a una batteria molto sottile (11 cm) sistemata nella parte inferiore in posizione centrale. Guadagna qualcosa anche la capienza del vano bagagli, che misura 440 litri, ampliabili a 1332 con i sedili posteriori ripiegati. 

Rispetto alla Mégane con motori endotermici e plug-in il baricentro è più basso e ciò comporta anche un miglioramento del comportamento dinamico nei percorsi con curve e cambi di direzione più frequenti. La velocità massima è comunque autolimitata a 160 o 150 km/h, dipende dalla versione scelta. Sono infatti due le Mégane E-Tech Electric disponibili: una con potenza di 160 kW/220 cv alimentata da una batteria da 60 kWh, e un’altra con motore da 96 kW/130 cv con batteria da 40 chilowattora. Nel primo caso l’autonomia dichiarata è di 470 km, nel secondo di 300. Ovviamente cambiano anche i tempi di accelerazione sullo 0-100: 7,4 secondi la più potente, 10,5 l’altra. In Italia l’auto è proposta con 3 livelli di equipaggiamento (Equilibre, Techno e Iconic), a partire da 37.100 euro con la batteria EV40, 41.700 euro con la EV60 (incentivi esclusi). Quanto ai tempi di ricarica, il cavo di bordo AC 22 kW è di serie su tutte le versioni per un approvvigionamento di energia più veloce alle colonnine più diffuse sul territorio italiano (fino a 160 km recuperabili in un’ora). Le versioni EV40 integrano, inoltre, il caricatore DC 85 kW, mentre le versioni EV60 adottano il DC 130 kW per una ricarica ancora più rapida (fino a 300 km di autonomia in 30 minuti).

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Venerdì 8 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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