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GINEVRA - Il debutto ufficiale di Urus, il primo superSuv del Toro si sta avvicinando a grandi passi: «lo presenteremo a fine anno - ha detto Stefano Domenicali, presidente e AD di Automobili Lamborghini - e per questo evento abbiamo scelto la nostra sede di Sant'Agata Bolognese». Nel ribadire l'importanza di questa decisione, che vuole sottolineare l'assoluta italianità di questo innovativo modello per cui lo stabilimento emiliano è stato ampliato passando da 80mila a 150mila metri quadri, Domenicali ha anche detto che ''L'Urus ci permetterà nel giro di due anni di raddoppiare le vendite e di cambiare la dimensione del nostro business''.
Grazie all'arrivo del nuovo superSuv, che è nelle fasi finali della messa a punto, «potremo vedere una Lamborghini sempre più importante». Al riguardo, Domenicali ha aggiunto che l'azienda «dovrà prestare attenzione, visto che entra in un nuovo segmento, ad essere molto presente sul mercato, innovando il rapporto con i dealer e il modo di vedere l'estensione del brand Lamborghini».
In una recente intervista rilasciata a Digital Trends, Domenicali aveva confermato non solo il completamento delle linee di produzione di Urus in aprile, ma aveva anche citato un numero - 7.000 - che dovrebbe essere il totale delle unità che, a regime, Lamborghini potrebbe vendere ogni anno sommando appunto Urus, Huracan e Aventador. Attraverso le dichiarazioni rilasciate dal presidente e AD di Automobili Lamborghini, è anche possibile avere un'idea delle caratteristiche di Urus, che «sarà anche adatto al fuoristrada, visto che avrà specifiche regolazioni per ghiaccio, neve, pietre e sabbia, con un sistema simile all'Ego» che è presente nella Aventador S.
Derivato dalla stessa piattaforma top del Gruppo Volkswagen - utilizzata dal Bentley Bentayga, dall'Audi Q7 e dalla prossima generazione del Porsche Cayenne - il primo superSuv Lamborghini dovebbe proporre al lancio un motore biturbo V8 4.0 a benzina (il primo sovralimentato nella storia della Casa del Toro) ma nella sua evoluzione verrà arricchito anche con un ibrido ricaricabile. «Gli ibridi saranno una parte della produzione di Lamborghini - aveva detto Domenicali a Digital Trend - e il nostro primo modello di questo tipo sarà la seconda variante di Urus».
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