Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
Rally Cile, Toyota vince ancora con Rovanperä. Sul podio Evans e Tänak. Neuville (Hyundai) sempre leader in classifica
Ford Ranger, il pick-up più venduto in Europa arriva anche la versione ibrida plug-in
La dura legge di Ogier. L'otto volte campione di rally ha chiuso in testa anche la seconda giornata della sesta tappa del mondiale di specialità, quella che si corre in Sardegna e unico appuntamento italiano della competizione. Sébastien Ogier è stato il più veloce nella metà delle dodici cronometrate disputate finora e rispetto a venerdì sera ha allungato sul secondo, che è sempre Ott Tänak.
Al primo riposo l'estone viaggiava a 4,5'' dal fuoriclasse transalpino (due successi e una piazza d'onore nelle tre gare corse quest'anno), mentre al secondo il ritardo è triplicato: 17,1''. Nella sfida tra le Toyota Gr Yaris e le Hyundai iN 20 è tornato più equilibrio, soprattutto dopo l'uscita di strada di Thierry Neuville, che guida la classifica individuale del mondiale. Il belga della scuderia coreana è stato costretto a fermarsi nell'ottava speciale, la quarta della giornata e si giocherà tutto domenica puntando ai 5 punti del Power Stage e anche al bottino dell'appuntamento festivo (7 punti per il migliore) per salvare il fine settimana isolano.
Il podio virtuale è completato da Dani Sordo con l'utima i20 N del Wrc1: lo spagnolo è terzo, peraltro già a quasi un minuto e 56'' dal compagno di squadra baltico. Sordo, già vittorioso due volte in Sardegna, deve difendere il piazzamento dal potenziale assalto di Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris) che gli rende poco più di mezzo minuto e che è attualmente secondo nel mondiale. Nel difficilissimo fine settimana per i piloti della classe regina, solo un'altra guida al volante di un'auto ibrida è nella Top 10. Si tratta di Grégoire Munster con la Ford Puma della M-Sport. Il belga con licenza lussemburghese è quinto a oltre 3 minuti dal podio.
Fino a prima dell'ultima cronometrata di sabato era preceduto da Sami Pajari con la Toyota Gr Yaris non plug-in, che è scivolato in sesta posizione e che è il primo del Wrc2 seguito da Yohan Rossel (Citroen C3), Jan Solans (Toyota Gr Yaris), Kajetan Kajetanowicz (Skoda Fabia Rs) e Martin Prokop (Skoda Fabia Rs) che chiudono la Top 10. Il primo italiano è risalito fino al 14° posto: è Roberto Daprà navigato da Luca Guglielmetti (Skoda Fabia), tra l'altro con 2:05.5 di vantaggio su Adrien Fourmaux con la seconda Ford Puma della classe regina. Oltre al francese e a Neuville è precipitato in classifica, quartultimo, anche Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris), l'ottavo pilota del Wrc1 in gara. Domenica il gran finale con 4 stage per complessivi 39,3 chilometri da percorrere che potrebbero definitivamente consacrare Ogier quale “re di Sardegna”.