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COLONIA – Rallentare per accelerare. Due titoli mondiali assoluti di rally in bacheca corredati da 11 gare iridate e 169 speciale vinte e da 20 podi complessivi. A soli 23 anni, compiuti da poco, il finnico Kalle Rovanperä, è già uno che ha scritto la storia e che potrebbe continuare a scriverla, ma ha preferito tirare il freno. In giugno, in Sardegna, a margine della tappa italiana del Wordl Rally Championship 2023, il suo team principal, il connazionale Jari-Matti Latvala, aveva anticipato al nostro giornale di ritenere che «Kalle vincerà ancora molto», ma anche di credere che «smetterà attorno ai trent'anni. Ha altri interessi, fra cui il drifting ad esempio».
Nell'ufficializzare obiettivi e piloti per il prossimo campionato, la sua scuderia, il Toyota Gazoo Racing, aveva confermato un'intesa pluriennale con il giovane, ma anche spiegato che «dopo la sua straordinaria ascesa ai vertici del rally, Rovanperä prenderà parte a un programma selezionato nel 2024 insieme al copilota Jonne Halttunen». «Questo gli permetterà di avere un po' di tempo lontano dall’intensità del mondiale e di divertirsi a guidare in diverse discipline, tra cui il drifting, migliorando ulteriormente le sue abilità e la sua esperienza al volante», ha precisato il Tgr.
Quello del 2024 non sarà un vero e proprio “anno sabbatico”, ma Rovanperä ha deciso di prendere fiato, anziché inseguire primati: sia Sébastien Loeb, il “cannibale” della specialità con 9 titoli iridati, sia Sébastien Ogier (8) avevano conquistato i loro primi allori mondiali a 30 anni. «L'anno prossimo guiderò solo alcuni degli eventi», ha fatto sapere il giovane fuoriclasse. Che ha poi spiegato le ragioni della scelta: «Guido auto da rally già da 15 anni, che è un periodo piuttosto lungo, e mentre le ultime stagioni sono state ovviamente fantastiche, sono state anche molto impegnative mentalmente e fisicamente. Quindi ho pensato che ora sarebbe stato un buon momento per prendermi un anno per ricaricare le batterie, e poi tornare di nuovo a tempo pieno per lottare ancora una volta per il campionato», ha precisato. Una motivazione tanto semplice, quanto matura e inattaccabil. «Mi piacciono tutti i tipi di motorsport e non vedo l'ora di fare un po' di drifting e forse qualche altro evento interessante, oltre ai rally che selezioneremo l'anno prossimo», ha aggiunto.
«La cosa importante per noi è che è un pilota Toyota e vuole rimanere con la squadra e continuare a godersi la sua passione per i rally – ha commentato Latvala – Anche se è giovane, ha guidato auto da rally a un livello elevato per molto tempo e sente che una stagione “part-time” sarebbe la cosa migliore per lui ora, in modo da poter guardare avanti a più stagioni intere insieme in futuro».