Un disabile si prepara alla guida

UNASCAbile, l’inclusione sociale passa anche per il diritto alla mobilità delle persone con disabilità

di Michele Montesano
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ROMA – Al giorno d’oggi, fatto sempre più di frenetici spostamenti, il diritto alla mobilità è senz’altro alla base della scala dei diritti dell’uomo. Alla luce di questa affermazione il 21 febbraio, al termine di una tavola rotonda tenutasi nella sala stampa di Palazzo Montecitorio, è stato sottoscritto il nuovo Protocollo d’intesa tra UNASCA (l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e FISH (la Federazione Italiana Superamento Handicap) con lo scopo di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità e supportarle nel conseguimento della patente.

Questo protocollo è il frutto di anni di collaborazione tra le due associazioni che, nel 2012, hanno dato vita al progetto UNASCAbile con lo scopo di offrire una formazione specifica, ad autoscuole e studi di consulenza automobilistica, per acquisire competenze specifiche al fine di assistere al meglio i clienti con disabilità. Un lungo e intenso lavoro che ha portato, nel solo 2022, al rilascio di ben 2.405 patenti B Speciali grazie a strutture disseminate lungo tutto il territorio nazionale (l’elenco è consultabile sul sito UNASCabile). Dato sicuramente positivo ma che da entrambe le parti c’è tutta l’intenzione di migliorare.

Cinque i punti cardine di tale protocollo tra cui, oltre a implementare la formazione specifica per gli studi di consulenza automobilistica e le autoscuole, l'istituzione di tavoli tecnici per influenzare la legislazione, il supporto all'ottenimento della patente di guida, la formazione su tematiche fiscali e partnership commerciali per offrire vantaggi, oltre ad agevolazioni ed esenzioni fiscali, alle persone con disabilità. Un ruolo cardine verrà svolto da Guidosimplex, azienda leader nell’allestire vetture dotate di ausili alla guida, che permetterà di dotare ogni autoscuola che lo vorrà di auto adattate per la corretta formazione.

In quest’ottica FISH, fortemente supportata da UNASCA, ha avanzato l’ipotesi di sfruttare un valutatore di capacità residue. Ovvero, tramite l’ausilio di un simulatore, si potranno verificare le potenzialità e i limiti del singolo individuo alla guida. Inoltre, qualora risulti idoneo per sostenere l’esame, il simulatore potrà svolgere un ruolo fondamentale per capire come adattare al guidatore il veicolo reale. Tale test di valutazione potrà rivelarsi un valido alleato anche per le persone più anziane, o coloro che hanno violato in precedenza il Codice della Strada, al fine di incrementare la sicurezza stradale.

Il Ministro per la disabilità, On. Alessandra Locatelli, nel suo messaggio ha voluto ringraziare le associazioni UNASCA e FISH che hanno reso possibile questo momento di riflessione: «È indispensabile tenere alta l'attenzione su temi importanti quali il diritto alla mobilità e la formazione del personale delle autoscuole e degli studi di consulenza automobilistica per i clienti con disabilità. Informare e formare rispetto alle nuove opportunità che possono contribuire a migliorare la qualità della vita di ogni persona e a facilitarla è importante, così come è fondamentale rafforzare la collaborazione a tutti i livelli per poter dare risposte sempre più puntuali ai bisogni delle persone e delle loro famiglie».

Il Vice Segretario Nazionale Studi di Consulenza UNASCA, Francesco Osquino, ha espresso tutta la sua soddisfazione nel presentare questo Protocollo d’Intesa: «Unasca è orgogliosa di essere all’avanguardia nell’implementazione di misure concrete che riguardino le pratiche amministrative e il conseguimento della patente per favorire l’accessibilità e l’autonomia delle persone con disabilità nel settore automobilistico. Il progetto UNASCAbile è un passo significativo verso una società più inclusiva e accessibile a tutti».

Dello stesso avviso Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH): «Un accordo necessario per porre al centro del dibattito nazionale il tema della mobilità per le persone con disabilità. Attraverso la mobilità la persona con disabilità è autonomia è indipendente. La mobilità consente alle persone con disabilità di essere cittadini di una comunità di appartenenza. Con questo accordo andremo a garantire inclusione sociale e pari opportunità per chi oggi vive nel nostro paese con una condizione di disabilità».

Presente alla tavola rotonda anche l’Onorevole Andrea Casu: «In questi giorni, che si discute e si sta lavorando sugli emendamenti intenti il Codice della Strada, risulta fondamentale porre al centro anche le persone più fragili, le quali devono essere messe nelle condizioni di poter avere i diritti di tutti gli altri».

Dello stesso avviso l’On. Gerolamo Cangiano che, inoltre, ha aggiunto: «Sono felice che abbiamo reso istituzionale il Protocollo d’Intesa tra UNASCA e FISH. Questo è un grande passo per l’inclusione sociale, la mobilità in auto deve essere accessibile a tutti perché nessuno resta indietro».

Questo protocollo rappresenta un impegno tangibile per un futuro accessibile per tutti i cittadini italiani. Grazie alla collaborazione tra UNASCA, FISH e Guidosimplex, si può guardare con fiducia verso un panorama automobilistico sempre più inclusivo e rispettoso delle diversità.

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Giovedì 22 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA