Barnard sostituisce Bird (McLaren) anche a Berlino. Ritornano van der Line (Cupra) e Eriksson (Envision) e debuttano Aron e King
Monaco, doppietta neozelandese Jaguar: Evans vince davanti a Cassidy. Terzo Vandoorne (DS Penske). Wehrlein (Porsche) in testa al mondiale
Monaco, Wehrlein (Porsche) in pole, è la terza della stagione. Anche Vandoorne (DS Penske) in prima fila
YOKOHAMA - Un semestre da incorniciare per Nissan, il primo dell'attuale anno fiscale che secondo la consuetudine amministrativa asiatica è iniziato il 1° aprile per concludersi il 31 marzo 2018: a fine settembre il gruppo nipponico ha stabilito il nuovo record storico semestrale per quanto riguarda sia la produzione, sia le vendite di autovetture, con risultati migliorati rispettivamente del 4,3% e del 5,8% rispetto allo stesso periodo del precedente anno fiscale.
Se a questi numeri si aggiungono quelli archiviati dall'alleata Renault che ha archiviato il terzo trimestre dell'anno (quello solare, secondo le abitudini europee) con vendite globali in crescita del 9,4%, rispetto al +3,4% del mercato nel suo complesso, e un +15% per quanto riguarda il fatturato, ci si rende conto come il gruppo transcontinentale saldamente guidato da Carlo Ghosn stia vivendo un momento particolarmente felice.
Tornando a Nissan, Daniele Schillaci, l'italiano che con il ruolo di vice presidente esecutivo è responsabile delle vendite e del marketing globale del colosso di Yokohama, attribuisce un ruolo decisivo ai lanci del nuovo Qashqai in Europa e di Sylphy e X-Trail in Cina: «Le loro vendite sostenute hanno determinato la nostra forte crescita. E il prossimo anno sarà commercializzata in Europa e Usa la nuova Leaf, mentre continueremo a promuovere la Nissan Intelligent Mobility che rappresenta la nostra roadmap strategica».
Per quanto riguarda l'attività produttiva, dei 2,84 milioni di veicoli sfornati in 6 mesi dalle fabbriche Nissan sparse nel mondo, quelli usciti dagli stabilimenti giapponesi superano di poco le 520.000 unità. Analoga, anzi ancora più sbilanciata a favore dei mercati stranieri, la distribuzione delle vendite che a livello globale hanno sfiorato i 2,8 milioni di unità, di cui poco più di 280.000 destinati alla clientela giapponese.
A livello di vendite, nonostante un lieve calo (-0,4%) gli Usa restano largamente il mercato più importante per Nissan, con 780.000 unità assorbite in 6 mesi, anche se la Cina, che con 705.000 consegne si conferma al secondo posto, ha sensibilmente ridotto il divario grazie al +11,9% consuntivato nel periodo. In forte crescita la Russia (+15,1%), mentre il resto d'Europa si è caratterizzato per l'incremento più contenuto: +3,6% a poco più di 375.000 nuove targhe.
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