La nuova serie speciale Pandina

Fiat Pandina, la storia d’amore italiana continua con la Panda più tecnologica e sicura di sempre

di Patrizia Licata
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Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco continuerà a rappresentare un fiore all’occhiello di Fiat e del gruppo Stellantis ancora per diversi anni. Lo ha assicurato Olivier Francois, Amministratore Delegato di Fiat e Direttore Marketing Globale di Stellantis, nel presentare la nuova serie speciale Fiat Pandina, con cui proseguirà l'appassionante storia d’amore italiana ed europea per la super-utilitaria. In vendita da quest’estate, è già pronta a conquistare il mercato con il suo Made in Italy.

Era il 29 febbraio del 1980 quando Fiat lanciò la prima Panda, presentandola al Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini. A 44 anni di distanza Fiat ha svelato l’erede più fedele e al tempo stesso moderna della super-utilitaria per eccellenza, in una conferenza stampa tenuta da Olivier Francois, Ceo di Fiat e Global Stellantis Cmo, presso lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d'Arco, dove la Panda viene prodotta dal 2011. “Sentite questo rumore di fondo? È la fabbrica che lavora. Questo rumore ci piace, qui batte il cuore di una delle nostre macchine più importanti e iconiche”, ha detto Francois.

Stellantis ha deciso di moltiplicare le Panda dando vita a un’intera famiglia di veicoli, che arriverà sul mercato a partire da luglio con lanci graduali che partono da un modello maxi. Ma le forme e il carattere a cui siamo abituati restano nella nuova serie speciale che continuerà ad essere prodotta in Italia, con quel nome Pandina che, ha sottolineato Francois, non è stato assegnato dal marketing ma dagli italiani, abituati a vezzeggiare con il diminutivo la loro auto del cuore.

E ora Pandina è chiamata a proseguire un pezzo di storia dell’automobile in Italia che ha saputo conquistare anche l’Europa, dove ha venduto oltre 8 milioni di unità totali. In Europa Panda rappresenta un quinto delle vendite nel segmento A e in Italia è la macchina più venduta da 12 anni consecutivi, ha sottolineato con orgoglio Francois. “Numeri che sono merito delle persone di Pomigliano”, ha affermato l’AD di Fiat, e che hanno portato Stellantis a investire cifre importanti (non svelate) che permettono, da subito, di annunciare che la produzione della Pandina resterà a Pomigliano oltre il 2026, data indicata in precedenza, fino a tutto il 2027 – e forse anche oltre. Altra buona notizia svelata da Francois: la fabbrica di Pomigliano aumenta del 20% la sua capacità produttiva, il che vuol dire, approssimativamente, che da qui usciranno 800 Pandina al giorno. E la fabbrica ha il potenziale di assemblarne anche di più.

Questa capacità aumentata servirà a rendere più veloci le consegne alle concessionarie e ai clienti d’Italia e d’Europa e prepara Fiat ad accogliere una crescita della domanda che sarà – il management ne è convinto – fortemente incoraggiata dai prossimi incentivi prefigurati dal Ministero del Made in Italy all’industria dell’automotive.

“Ringraziamo il Ministero per questa misura”, ha detto Francois, “perché sappiamo che, quando sarà attuata, potrà dare uno slancio significativo alle vendite e rappresentare un baluardo per l’auto Made in Italy”. Come dire: una difesa di fronte alla sempre più agguerrita concorrenza di mercato, anche dei nuovi entranti cinesi.

A dimostrazione del valore della Pandina per Stellantis questa è l’unica ibrida del segmento A del gruppo e anche la sua unica vettura di 3,6 metri, 5 porte e 5 posti. Il look non si allontana dalla Panda che conosciamo, perché – ha sottolineato ancora Francois – la Pandina non è una Panda con qualche ritocco estetico, ma la Panda più tecnologica, sicura e pratica di sempre (ma anche molto carina, col suo muso rotondo ammiccante, il tradizionale look bicolore, il nuovo volante e il nuovo quadro digitale all’interno). Ma il grosso degli investimenti e delle modifiche sono “dentro” e hanno dotato la Pandina di tutte le innovazioni che la rendono accessoriata e sicura, come il sistema di frenata automatica, il lane assist e il rivelatore di stanchezza. Simbolo del contenuto di innovazione di questa serie speciale è la telecamera montata sullo specchietto retrovisore interno, che gestisce la maggior parte delle funzionalità.

La nuova serie speciale Pandina sarà disponibile in Italia e nei principali Paesi europei a partire da quest'estate. Ma nello stabilimento di Pomigliano d’Arco si respira già l’eccitazione e l’orgoglio di una rinascita che continua dal 2011, quando la produzione della Panda fu riportata in Italia. Una rappresentanza degli addetti della fabbrica, salita sul palco, ha snocciolato i numeri che fanno la forza di Pomigliano: il 59% delle vetture prodotte sono vendute in Italia e l’11% in Europa 20%, con materiali al 50% italiani e tecnologie che hanno caratteristiche uniche, come il nuovo processo di verniciatura che verrà introdotto quest’anno. Lo stabilimento sta anche diventando sempre più green, grazie a un programma di riduzione dell’impatto ambientale che guarda ai prossimi 25 anni. Come a dire: “Siamo qui per restare, fieri di ciò che facciamo”.

Nel dettaglio, questi i Sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas) di Pandina: il sistema di Frenata automatica d'emergenza, per ridurre i tamponamenti, come ad esempio nel traffico cittadino; il Sistema di mantenimento della carreggiata; il Rilevatore di stanchezza per avvisare il guidatore quando è stanco. È incluso anche il Riconoscimento della segnaletica stradale, che rileva e riconosce i segnali stradali visualizzandoli sul nuovo quadro strumenti da 7 pollici completamente digitale.

Passando dalla sicurezza alla praticità, i sensori di parcheggio posteriori assicurano la massima semplicità durante i parcheggi nelle affollate strade cittadine, mentre il Cruise Control mantiene la velocità impostata - a partire da 30 km/h - senza premere il piede sul pedale dell'acceleratore. Gli abbaglianti automatici, poi, adattano automaticamente l'illuminazione alle condizioni del traffico, facilitando la guida notturna al guidatore. Inoltre, 6 airbag completano la dotazione di sicurezza di serie. La maggior parte delle funzionalità è gestita da una telecamera montata sullo specchietto retrovisore interno.

La serie speciale offre ai passeggeri un nuovo quadro strumenti da 7'' completamente digitale con tre diverse modalità grafiche e un volante rinnovato. La Pandina è inoltre dotata di un nuovissimo touchscreen Radio Dab da 7'' con Apple CarPlay e Android AutoTM.

Dal punto di vista del design, presenta una nuova fascia della plancia verniciata di bianco e nuovi sedili con monogramma e logo "Pandina" in rilievo, doppie cuciture gialle, dettagli bianchi e filato Seaqual contenente una materia prima sostenibile e completamente tracciabile ricavata da rifiuti marini.

Gli esterni sono arricchiti da dettagli come il musetto di un panda sul coprimozzo, le calotte degli specchietti retrovisori gialli, la scritta Pandina sulle modanature laterali e la serigrafia "Pandina" sul finestrino posteriore. Oltre ai colori già esistenti - Bianco Gelato, Nero Cinema, Rosso Passione e Blu Italia - Pandina offre il nuovo Giallo Positano e nuovi abbinamenti bicolori (tetto nero a contrasto).

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Giovedì 29 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 01-03-2024 10:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA