PECHINO - L'edizione 2016 di Auto China, il sempre più importante Salone internazionale che si è aperto oggi per la stampa a Pechino e che potrà essere visitato dal pubblico a partire da mercoledì 27, sarà probabilmente ricordato per il numero 7, un fattore di sicura ripartenza di questo mercato e, quindi, un sostanziale supporto per tutta l'industria automobilistica mondiale. Sette sono i posti di una vera valanga di novità portate a centro espositivo di TianZhu dalle Case estere e soprattutto da quelle locali, per soddisfare una domanda - quella dei Suv, degli Mpv e dei Minibus con tre file di sedili - che è letteralmente esplosa in Cina.
Questi nuovi modelli, osservano gli analisti, si muoveranno parallelamente e senza penalizzare quei segmenti che sono da sempre caratterizzati da trend positivi in questo Paese, come quello delle berline a passo lungo - da far guidare obbligatoriamente all'autista per dimostrare il proprio status sociale - e quello dei modelli di lusso.
Si tratta dunque di un'espansione “democratica” del mercato che sta interessando (e interesserà sempre più) le aree agricole e le città della terza fascia, dove già oggi la tipologia di veicolo più diffusa è il minibus compatto. Una evoluzione legata soprattutto alla nuova politica demografica cinese: dal 2012 è stata infatti gradualmente abolita la norma che imponeva il controllo delle nascite per non avere più di un figlio per famiglia e nelle 29 province (su 31) che hanno già introdotto questo cambiamento circa 300 milioni di coppie sono già potenzialmente 'attive' per far crescere il numero medio dei componenti per famiglia.
L'elenco delle monovolume e dei van con tre file di sedili presentati ad Auto China è lunghissimo: tanto per citarne alcuni si va dal CX70 proposto dalla Chongqing Changan Automobile - il costruttore domestico numero uno - all'Haval H7 della Great Wall Motor, che è il più grande fabbricante cinese di suv; dal Trumpchi GS8 SUV della Guangzhou Automobile Group e realizzato in collaborazione con Toyota (deriva dall'Highlander) all'ultima versione del Baojun 730 della JV SAIC-GM-Wuling Automobile.
E non sono da meno gli altri big, con Ford che ha avviato la produzione del crossover sette posti Edge e del suv Everest, mentre Toyota che ha portato a Pechino una nuova versione del van full size Alphard - uno dei più venduti in quel mercato - ha anche annunciato di aver programmato il lancio in Cina di un mpv di dimensioni più compatte, derivato dal Voxy o da Noah già fabbricati in Giappone.
In questo ambito la Case europee partono forse con un lieve ritardo, ma la qualità dei modelli proposti permetterà certamente ottimi risultati: mentre Mercedes ha lanciato proprio ad Auto China 2016 l'mpv premium Classe V, Volkswagen ha svelato a Pechino con il T Prime Concept il suo futuro grande suv 7 posti ed ha anche annunciato di aver in programma una variante per la Cina del Transporter.