La Ford Mustang Mach-E

Mustang, il mito si fa elettrico. Ford presenta la versione Mach-E: 600 km di autonomia e 342 kW di potenza

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - Rocket Road, Hawthorne, nella grande area metropolitana di Los Angeles. Da un lato l’azienda di uno che pensa che Marte sarà molto presto un posto dove crescere i propri bambini, dall’altra un piccolo aeroporto dove sta per decollare una sfida. E chi la pone pensa che un sabato sera sia il momento giusto per lanciarla.
La Ford ha scelto molto attentamente dove presentare la Mustang Mach-E, la sua nuova auto elettrica che porta il nome di un mito che vuol dire benzina, cilindri e rumore. Dall’altra parte della strada c’è infatti Space X, ovvero Elon Musk: l’ ideatore di Tesla, un mito che vuol dire auto elettrica allo stato puro.
 

Ecco i termini della sfida: i miti antichi dell’automobile che reagiscono scendendo sul loro terreno, fino a portargli sotto casa un vero e proprio show.
La Mustang Mach-E è quello che, in botanica, si definisce un innesto: la pianta è quella dell’auto sportiva più longeva e venduta al mondo – 55 anni dal debutto e 10 milioni di unità vendute – ma il nuovo ramo è un crossover e, al posto del V8, ha come motore miliardi di miliardi di elettroni. L’innesto ha prodotto un frutto che porta sulla buccia i segni inconfondibili della specie e – si spera – abbia anche lo stesso sapore.

La calandra, anche se chiusa, è la stessa e anche la forma arcuata del cofano, i parafanghi muscolosi e le tre luci posteriori sono tratti che riconducono gli occhi e il cuore ai luoghi rassicuranti del passato.
La Mach-E tuttavia è l’esatto contrario del retrò e la furbizia del tetto nero la fa sembrare più lunga dei suoi 4,71 metri dandole uno slancio da coupé. Anche il nome è un innesto. Mach-E infatti deriva da Mach 1, primo nome in codice del crossover elettrico americano e una delle tante denominazioni storiche per le versioni sportive della Mustang. Pochi sanno però che la prima Ford a fregiarsene fu la Levacar Mach 1, uno studio del 1949 con il quale la Ford immaginava una monoposto capace di levitare cuscini d’aria.
 

 

A quel tempo le suggestioni aeronautiche e dello conquista dello spazio esercitavano una grande forza sul mondo dell’automobile, anche per i nomi. Mustang infatti era il soprannome del famoso caccia P-51 impiegato nella Seconda Guerra Mondiale. Sarà anche per questo che la nuova Ford elettrica ha scelto un hangar per mostrarsi al mondo e la pista di un aeroporto come suo primo set fotografico, un sabato sera di un tiepido novembre in California. E che la nuova Mustang abbia nel mirino la Tesla si vede chiaramente all’interno dove il passo lungo quasi 3 metri regala tanto spazio. La plancia dal design minimale è tutta in un piccolo display come strumentazione e in un enorme schermo verticale da 15,5 pollici al centro, con innumerevoli comandi virtuali e un’unica manopola in basso. Le dimensioni contano, ma ancora di più il fatto che il sistema sia completamente aggiornabile over-the-air e lo sia l’intera vettura: dalla gestione dell’energia fino ai sistemi di assistenza alla guida con la promessa che uno degli upgrade di avere la guida autonoma senza mani.
È una particolarità che oggi solo Tesla offre e precisa ancora meglio perché Ford, per presentare la Mach-E in una metropoli da 15 milioni di abitanti, estesa quanto metà della Sicilia, abbia scelto proprio questo rettangolo che ha la superficie del comune di Morro Reatino.

La Mustang elettrica ha anche due bagagliai, uno posteriore da 402-1.420 litri e uno anteriore da 100 litri, e altre chicche tecnologiche come i freni Brembo, un sound artificiale ottenuto campionando la frequenza dell’inverter e gli ammortizzatori magnetoreologici, come quelli delle Ferrari. La batteria è disponibile in due taglie: una è già large ed ha una capacità di 75,7 kWh e l’altra XL è da ben 98,8 kWh, per autonomie che vanno da 540 a 600 Km, a seconda del sistema di propulsione. Si va dalle versioni a trazione posteriore da 190 kW fino a quelle con due motori a trazione integrale da 210 o 248 kW per arrivare alla GT da 342 kW, più della Mustang GT con motore V8 5 litri, per uno 0-100 km/h al di sotto dei 5 secondi e l’autonoma comunque di 500 chilometri.
La Mach-E si potrà ricaricare a casa attraverso una wallbox, un sistema di pagamento unificato per 125mila colonnine in tutta Europa o a 150 kW di potenza presso le stazioni di Ionity, consorzio al quale Ford ha aderito sin dall’inizio. Il tutto ad un prezzo che va da 45mila a 60mila euro (GT esclusa), dunque nel pieno spirito di Ford e di Mustang, ovvero prestazioni, piacere di guida e, in più, autonomia, degni di marchi ben più blasonati, ma decisamente più accessibile.
 

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Venerdì 29 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 02-12-2019 10:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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