La Ford Mustang Mach-E GT

Ford, una Mustang a briglie sciolte. Arriva la versione GT, il modello icona riapre le porte alla sportività nonostante il look da Suv

di Alessandro Marchetti Tricamo
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«Ci stiamo prendendo la leadership nell’elettrificazione e nella produzione sostenibile delle auto». Le parole di Jim Farley, numero uno di Ford, al Detroit News si riferiscono al mercato americano ma sono uno stimolo - o un monito fate voi - anche per il quartier generale europeo di Colonia. D’altronde in ballo non c’è solo un primato da esporre nella bacheca aziendale ma un margine che Farley ha fissato nell’8% entro il 2023. E dovrà essere proprio l’Europa a dare il contributo decisivo perché il Nord America già oggi viaggia al 9%. Bisogna iniziare a far rientrare in cassaforte qualcosa del più grande investimento della storia del marchio: più di 30 miliardi di dollari entro il 2025 destinati all’elettrificazione, sviluppo delle batterie incluso.

La strategia prevede che il 40% delle Ford vendute nel mondo nel 2030 sia elettrica. In particolare per l’Europa, entro la metà del 2026 tutta la gamma di vetture avrà almeno una versione completamente a batterie o ibrida plug-in, con l’obiettivo di arrivare al 100% di elettriche entro il 2030. Il piano coinvolge tutti i modelli e a qualsiasi latitudine, a partire dai suoi due estremi, simboli del marchio americano: Mustang e la famiglia dei pick-up F-150. Icone trasformate a batteria senza però perdere il tipico fascino yankee. La “muscle car”, diventata suv per soddisfare il palato globale e raggiungere volumi a sei cifre, ha aggiunto una versione GT alla sua Mach-E: due motori elettrici, una potenza equivalente a 487 cavalli e una coppia che in Europa sul marchio Ford non si è mai vista, 860 newtonmetri.

La capacità utile della batteria agli ioni di litio è di 88 chilowattora e offre un’autonomia dichiarata con ben pochi compromessi: 500 chilometri. La trazione è integrale (i due motori sono posizionati sui due assi) e l’accelerazione è da record per stazza e dimensioni della vettura: cinture ben allacciate, un leggero sibilo in sottofondo (ma si può sempre contare sulla fedele riproduzione acustica della sonorità del 5.0 V8 benzina) e un passaggio da 0 a 100 in 3,7 secondi, 7 centesimi in meno della coupé GT in versione sportiva Mach 1. Tutto rigorosamente a zero emissioni perché la Mach-E GT, come tutte le elettriche, è priva di scarico.

Nessuna rinuncia in termini di sicurezza, con una lunga lista dei sistemi elettronici di assistenza alla guida e inediti dischi freni ventilati Brembo di grande diametro, 385 millimetri per la precisione. Una versione dal prezzo di partenza di 74.500 euro che aiuterà la Mach-E nella sua corsa: oltre 15.600 unità vendute nei primi 9 mesi in Europa, delle quali circa 700 in Italia. L’altro estremo in Ford si chiama F-150 e già solo il nome scuote l’anima del paese a stelle e strisce. Tanto che una sua versione elettrica pura Lightning, in arrivo la prossima primavera con un prezzo di partenza inferiore ai 40mila dollari (circa 35mila euro), non fa paura neppure nel profondo sud, anzi: oltre 150mila gli ordini raccolti finora per il truck che da 44 anni domina le classifiche della categoria negli Stati Uniti.
Un’accoglienza inaspettata che ha “costretto” a un investimento supplementare di 250 milioni di dollari nello stabilimento produttivo di Rouge a Dearborn in Michigan e la creazione di 450 nuovi posti di lavoro.

Nessun timore sembra suscitare l’autonomia dichiarata, quelle 300 miglia (circa 480 chilometri) che dovrebbero consentire di raggiungere Las Vegas da Los Angeles senza alcun problema. Sulla strada a Baker, vicino al termometro più alto del mondo (quasi 41 metri), si può contare comunque su colonnine di ricarica salva viaggio. Come per la Mach-E Gt nessun compromesso: l’equivalente di 563 cavalli a disposizione, la potenza più elevata di sempre per un F-150, un carico utile fino a 900 chilogrammi e una capacità di traino massima di oltre 4.500 chilogrammi. Anche in questo caso a zero emissioni e con un sistema di assistenza alla guida molto vicino alla completa automazione che, nelle lunghe interstate americane, può lasciare nelle mani dell’intelligenza artificiale il volante. Il successo più grande della versione elettrica Lightning è forse nelle parole di Jim Farley: “Il 75% degli ordini è di clienti non Ford”. Elettrico terra di conquista. 

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Martedì 30 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 21-12-2021 20:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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