L'Audi di Lucas di Grassi

Attack Mode e Fanboost, con il cambio di regolamento lo spettacolo è garantito

di Massimo Costa
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DIRIYAH - La Formula E si distingue dalle altre categorie del motorsport tradizionale non solo per la presenza del motore elettrico, ma anche per una serie di regole diverse. Intanto, il sistema di punteggio, uguale a quello del Mondiale F1 con 25 punti al vincitore, poi 18-15-12-10 e via dicendo fino al decimo classificato, offre 3 punti a chi segna la Super Pole, 1 punto all’autore della pole position e 1 punto a chi realizza il giro più veloce in gara, ma deve avere visto il traguardo tra i primi 10 classificati.

Se non lo sarà, il punto sarà assegnato a colui che tra i primi dieci all’arrivo ha ottenuto il miglior crono.
La cosa certamente più accattivante è l’attack mode. In cosa consiste? È una striscia di asfalto, fuori traiettoria, sulla quale passandoci sopra si acquisiscono 25 kw di potenza in più per qualche giro. Nell’arco della corsa, bisogna utilizzarla obbligatoriamente due volte. Essendo fuori dalla linea abituale, l’attack mode provoca una iniziale perdita di tempo e dunque i piloti devono trovare il momento più opportuno per sfruttarla. Con più potenza, si è favoriti a portare l’attacco al rivale che si insegue.

Più potenza arriva anche dal Fanboost: i tifosi di un determinato pilota possono aiutarlo votando per lui sul website ufficiale della serie. I primi cinque più votati, potranno impiegare un surplus di potenza nella seconda parte della gara per non più di 5”. La qualifica è divisa in 4 gruppi da 6 piloti. I migliori sei di questa fase avranno accesso alla Super Pole finale. Altra particolarità, prove libere, qualifiche e gara si svolgono in una unica giornata, ma quello di Diriyah è uno dei pochi eventi diluiti su due.

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Mercoledì 1 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-01-2020 15:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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