La Skoda Enyaq RS durante la prova su strada

Skoda Enyaq RS, al volante dell'elettrica più performante. Divertente e veloce tra le curve, il comfort di marcia resta elevato

di Cesare Cappa
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Rallye Sport, ovvero RS, ossia la divisione sportiva di Skoda. Un ramo dell'azienda che ha spostato il suo focus anche sulle auto elettriche. E se la Skoda Enyaq Coupé RS ha aperto le danze, la sorella Enyaq RS non poteva che succederle. Un dualismo di stili, che di fatto si palesa nella coda, ma che condivide la parte meccanica. Elettrica per essere più precisi. Questa versione, così come la Coupé dello stesso stampo, può vantare la trazione integrale elettrificata, derivata dalla presenza di due motori elettrici. Uno collocato sull'asse anteriore e uno su quello posteriore. La potenza complessiva generata dalle due unità realizza 220 kW. Che tradotto in performance significa accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi per una velocità massima (autolimitata) di 180 km/h. Valore, quest'ultimo, che unitamente all'omologa RS in formato Coupé la pone ai vertici della gamma Enyaq, essendo le altre limitate a 160 km/h.

Trattandosi della versione più prestazionale, anche il pacco batteria è quelo più performante. Nel senso che ha una capacità di 82 kWh (77 kWh netti). Dato che dovrebbe assicurare oltre 500 km di autonomia secondo lo standard di omologazione WLTP. Al momento si tratta di un risultato ancora in fase di omologazione, che gode però del supporto di un coefficiente di Drag di appena 0,265. Questo significa che gli spunti aerodinamici della gamma Enyaq sono un valore aggiunto in termini di autonomia. Ovviamente la RS si differenzia per una serie di dettagli dedicati, che risiedono principalmente nella colorazione di alcuni elementi. La cornice della calandra è in nero lucido, così come le cornici dei finestrini, le calotte degli specchietti retrovisori esterni e il diffusore posteriore, oltre al marchio Skoda e alla denominazione del modello nella parte posteriore. Lo spoiler anteriore presenta poi finiture in nero lucido sui profili delle air curtain, e le minigonne laterali sono verniciate in tinta con la carrozzeria. Di serie la calandra Crystal Face, i gruppi ottici anteriori full LED Matrix e le luci posteriori full LED.

A bordo la scenografia è la medesima degli altri modelli Enyaq, solo brandizzata RS. Sono i sedili sportivi a dare risalto ad un abitacolo le cui fondamenta sono lo spazio. Quando tutte le sedute sono in posizione, il volume di carico è pari a 585 litri. Insomma, per quanto i toni si siano fatti più “brillanti”, la componente famigliare è sempre preponderante. Quelle che invece salta all'occhio è la qualità generale percepita, quasi migliore delle dirette competitor del Gruppo. La crescita qualitativa di Skoda è da tempo un dato di fatto.

Su strada la maggiore spinta è tangibile, ma l'assetto non ha stravolto il comfort di marcia che distingue il modello Enyaq. Merita una menzione il comando dello sterzo, relativamente preciso in relazione alla tipologia di vettura. Mentre colpisce di meno la frenata. Non tanto per una questione di spazi, quanto per il “rapporto” tra quella rigenerativa e quella tradizionale. La corsa del pedale è lunga e anche posizionando le leva del cambio in B (brake) l'effetto di guida one-pedal è ridotto ai minimi termini. Ciò detto nel complesso la Skoda Enyaq RS rimane una vettura performante. Forse non una vera sportiva, ma sicuramente divertente e veloce tra le curve. Il prezzo non è ancora stato comunicato, ma dovrebbe ovviamente costare qualche migliaio di euro in meno rispetto alla variante Coupé (il cui prezzo di listino parte da 65.300 euro).

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Martedì 13 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 14-12-2022 20:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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