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Jaecoo 7 è il modello che segna il debutto commerciale sul mercato italiano del brand che, assieme a Omoda che lo ha preceduto con il modello 5, completa l’accoppiata dei marchi che il colosso cinese Chery (nato nel 1997, conta 48.000 dipendenti e nel 2023 ha prodotto quasi 1,9 milioni di auto, per metà destinate all’estero) ha creato proprio per sbarcare – all’insegna del motto “In Europa per l’Europa” – nel Vecchio Continente, dove punta a integrarsi pienamente attraverso la progettazione e produzione locale di nuovi modelli, accompagnata dalla creazione di una catena logistica dedicata di cui offre un’anteprima significativa il magazzino di Milano che già ospita il 98% dei ricambi, dei quali garantisce la consegna entro 24 ore in tutto il Paese, e in 48 ore nel caso delle isole.
Si tratta di un progetto ambizioso che, almeno a giudicare dal primo contatto che abbiamo avuto con il nuovo modello, parte con il piede giusto: esteticamente Jaecoo 7 esibisce linee gradevoli ed equilibrate, con dimensioni e proporzioni coerenti con la categoria di appartenenza, quella dei C-Suv in cui lo colloca la lunghezza di 4,5 metri, e dispone di un abitacolo comodo e accogliente nel quale la dovizia tecnologica tipicamente cinese – fin dalla versione d’accesso è praticamente full optional – si accompagna alla qualità dei materiali, all’attenzione per i dettagli e all’accuratezza delle finiture che ne giustificano le ambizioni premium, in linea con l’evoluzione estetico-qualitativa comune a molte vetture “Made in China” destinate all’export.
Tra le tante soluzioni originali finalizzate a rendere più piacevole la vita a bordo, su Jaecoo 7 troviamo il tetto panoramico che per la superficie superiore a 1 m2 si propone come e uno dei più grandi disponibili sul mercato, oltre a essere apribile, soluzione abbastanza rara. Quanto al motore, l’unico disponibile al lancio era il 4 cilindri 1.6 turbo a benzina che quanto a potenza – 145 cv – pagherà anche dazio nei confronti di molti competitor europei, ma che alla guida si è fatto apprezzare per la silenziosità e l’eccellente intesa con il cambio automatico doppia frizione a sette rapporti che garantisce passaggi di marcia precisi e velocissimi: appena 0,2 secondi. A favore della funzionalità e del piacere della guida giocano le sette modalità di guida disponibili: Economy, Standard e Sport riservate alla marcia normale, mentre Sabbia, Fango, Neve e Offroad possono agevolare il compito del guidatore chiamato ad affrontare terreni problematici.
La dovizia tecnologica di un modello praticamente full optional fin dall’allestimento base trova le espressione più evidente nei due display, il quadro strumenti digitale da 10,3 pollici e quello a sviluppo verticale del sistema di infotainment che è da 13,2 pollici nella versione d’accesso Premium, il cui listino parte da 33.900 euro, e da 14,8 pollici nel caso della più ricca Exclusive che dispone anche della trazione integrale “Intelligente Awd” e costa 4.000 euro in più. A testimoniare della fiducia del brand nell’affidabilità del prodotto, che in futuro proporrà anche sistemi di propulsioni ibridi plug-in e “full electric”, provvede la garanzia della casa di 7 anni e 150.000 km, di cui i primi 3 a chilometraggio illimitato.