La Dacia Jogger Hybrid

Dacia, buona la prima. Con Jogger Hybrid debutta nel mondo dell'ibrido. Consumi ridotti, più brio e spazio per 7

di Angelo Berchicci
  • condividi l'articolo

Attesa da molti, la prima vettura ibrida di Dacia è ora realtà grazie alla Jogger Hybrid. Nonostante qualcuno si sarebbe aspettato un’elettrificazione leggera di tipo mild, meno invasiva (soprattutto sul piano del prezzo), la Casa del gruppo Renault ha optato per un più consistente sistema full hybrid, che consente all’auto di procedere spesso a zero emissioni. Una scelta logica se si considera la disponibilità in casa del sistema E-Tech sviluppato dai tecnici Renault, giù adottato su Clio, Captur e Arkana e che si sposa alla perfezione con la Jogger (ovviamente con i dovuti adattamenti), dal momento che l’auto sfrutta anche la stessa piattaforma CMF-B delle sorelle francesi. Il costo da pagare per aver trasformato la Jogger in un’efficiente ibrida è stato di 5mila euro: tanto è il rincaro rispetto alla versione a Gpl, la più venduta della monovolume/crossover rumena. Ma anche così, con un prezzo che parte da 25.200 euro nell’allestimento Expression (già abbastanza completo), la Jogger Hybrid rimane la vettura full hybrid per famiglie più economica sul mercato, dal momento che a un prezzo inferiore si possono trovare solo modelli di segmento B ben meno spaziosi. In cambio la cura ibrida porta in dote per la Jogger consumi bassissimi, un maggior comfort di viaggio, più verve e un’abitabilità invariata, oltre a tutte le agevolazioni di cui tali vetture beneficiano a livello locale.

Secondo quanto dichiara la Casa la Jogger Hybrid è in grado di viaggiare in città fino all’80% del tempo in modalità totalmente elettrica, con un risparmio di carburante fino al 40% rispetto ai motori termici equivalenti e un consumo di 20,8 chilometri/litro nel ciclo misto Wltp. E’ proprio questo l’aspetto che più stupisce della Jogger Hybrid, la quale nell’utilizzo reale risulta persino meno assetata del dichiarato: noi in 150 chilometri di strade prevalentemente extraurbane, con qualche puntata in autostrada (contesti in genere poco favorevoli ai sistemi ibridi), abbiamo ottenuto una media di 22,7 litri/100 chilometri, senza adottare uno stile di guida particolarmente attento. Continuano a essere presenti i principali assi nella manica della Jogger, ovvero la possibilità di offrire fino a 7 posti comodi (quelli della terza fila sono adatti anche a due adulti) in 4,55 metri di lunghezza, nonché un bagagliaio da ben 708 litri di capienza in versione a 5 posti, mentre per quella a 7 posti si parte da 160 litri e si arriva a circa 600 litri con i sedili della terza fila reclinati. Questo grazie al posizionamento della batteria da 1,2 kilowattora sotto il pianale di carico, al posto della ruota di scorta (o del serbatoio di Gpl per le versioni bifuel), che non va a modificare lo spazio a bordo.

Sotto al cofano troviamo un collaudato powertrain formato da un quattro cilindri benzina 1.6 aspirato da 90 cavalli, abbinato a due motori elettrici. Il primo è uno starter-generatore che permette di ricaricare la batteria in frenata e decelerazione (trattandosi di una full hybrid non vi è alcuna presa di corrente), l’altro è un motore elettrico di trazione da 35 kilowatt (48 cavalli), per una potenza massima di sistema di 140 cavalli. A sincronizzare il tutto ci pensa un’innovativa trasmissione multi mode senza frizione, che garantisce una semplicità di utilizzo analoga a quella di un cambio automatico. Tutti i passaggi tra un tipo di alimentazione e l’altra sono gestiti dal sistema e al guidatore non resta che concentrarsi sulla strada. Il conducente può solo selezionare eventualmente la modalità “Brake” attraverso la leva del cambio, per attivare la rigenerazione in frenata, e il tasto Eco sulla plancia, in modo da ottimizzare ulteriormente i consumi.

Un sistema intuitivo che convince per fluidità e logica di funzionamento, dal momento che – se la batteria è sufficientemente carica – può accompagnare l’auto in modalità elettrica fino a circa 70 chilometri orari (in base alle condizioni di guida), e anche a velocità autostradale permette appena possibile di spegnere il motore e veleggiare. La cura ibrida dà il meglio di sé quando si procede in maniera tranquilla e permette di accentuare il carattere confortevole della Jogger, donandole una piacevole silenziosità. Al contempo, i 205 Newtonmetri di coppia e la risposta pronta del motore elettrico permettono una buona spinta e fanno della versione Hybrid la motorizzazione più adeguata a muovere la Jogger, specialmente con 7 persone a bordo. L’assetto morbido assorbe bene le asperità e il passaggio tra rigenerazione e freno meccanico è omogeneo e ben tarato. Esternamente l’auto si distingue dal resto della gamma solo per i badge Hybrid sulla carrozzeria, mentre all’interno troviamo un nuovo quadro strumenti a colori da 7 pollici, specifico per questa motorizzazione, che permette di tenere sotto controllo i flussi di energia. La nuova Dacia Jogger Hybrid è già ordinabile e le prime consegne sono previste a partire da giugno 2023.

  • condividi l'articolo
Mercoledì 22 Febbraio 2023 - Ultimo aggiornamento: 23-02-2023 08:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA