Renault Rafale

Rafale, la nuova ammiraglia di Renault: il Suv-coupè che punta tutto su stile e comfort

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

“Con Rafale, riportiamo Renault a vivere uno dei suoi vecchi sogni, quello di dimostrare che la marca è in grado di volare anche ad alta quota e persino di sorvolare le vette del mercato. È vero che in passato non ce l’aveva quasi mai fatta. Questa volta ci riproviamo, ma con le armi che prima ci mancavano: posizionamento in un segmento forte, quello dei SUV-coupé, motorizzazione perfettamente al passo con i tempi, oltre all’eccellenza a livello di tecnologia e design, ma anche emozione”. È con queste parole che Luca de Meo, il manager italiano che guida il Gruppo Renault, ha presentato la Rafale, la nuova ammiraglia di Renault, al Salone di Le Bourget. Un salone dedicato all’aviazione, scelto come originale location per il lancio di una nuova automobile in quanto il nome Rafale si ispira alla storia di Renault come produttore di motori per l’aeronautica (negli anni 30 un caccia francese denominato appunto Rafale, pilotato da una aviatrice di nome Helene Boucher, si aggiudicò il record mondiale di velocità, a 445 km/h, grazie anche alla spinta di un motore prodotto da Caudron, azienda controllata all’epoca da Renault).

Trascorsi aeronautici a parte, vale la pena ricordare, come lo stesso De Meo ha fatto in occasione dell’anteprima di Le Bourget, che Renault ha tentato più volte, in passato, di cimentarsi sul difficile terreno delle auto di alta gamma, le più grandi, le più comode, le più lussuose e tecnologicamente evolute del mercato. “Ci riproviamo” – ha detto il numero 1 della Casa francese – spiegando comunque che non ci si è avventurati sull’impervia strada delle berlinone di segmento D, le cosiddette ammiraglie, ma si è puntato tutto su un SUV-Coupé, lì dove Renault ha già maturato esperienza nei segmenti inferiori.

Per sviluppare l’ambizioso progetto, è stato sfruttato dunque il pianale Cmf-Cd, sul quale sono già state realizzate l’Austral e l’Espace, dalle quali però la Rafale si distingue per una presenza su strada ancora più massiccia, grazie a carreggiate più larghe di ben 4 cm e a passaruota ben marcati e muscolosi che fanno da cornice a cerchi da 20 pollici. Per il resto, si è puntato su uno stile tipico dei SUV-Coupé a ruote alte, capace di esaltare al contempo sportività e funzionalità, senza trascurare eleganza e cura dei dettagli.

Lunga 4,71 metri, larga 1,86 e alta 1,61, la nuova Renault presenta un frontale caratterizzato da piccole losanghe della mascherina e dai fari a Led con le luci diurne verticali; la carrozzeria fastback è leggermente rialzata, tipica di un SUV-coupé, dal profilo dinamico, caratterizzato da linee squadrate e dagli spigoli di una fiancata che esalta la ricerca della sportività tipica delle carrozzerie coupé, tanto che il lunotto è inclinato di 17 gradi. Inoltre si fanno notare le carreggiate più larghe di 40 mm rispetto al SUV da cui l’auto deriva.

Questi dettagli di stile non devono lasciar credere, comunque, che si tratti di un’auto sportiva. La sportività verrà esaltata in un secondo momento con l’arrivo della versione 4X4 Full Hybrid da da 300 cv. Per ora in casa Renault si punta tutto su stile e comfort, con occhio attento alla ricerca delle soluzioni migliori per la qualità della vita a bordo e lo sfruttamento dello spazio. A tal proposito vale la pena ricordare che gli interni sono ispirati a quelli dell’Austral, con lo schermo OpenR diviso tra il display da 12,3 pollici della strumentazione e quello verticale da 12 pollici dedicato all’infotainment. In più c’è anche l’head-up display da 9,3”. La grafica, invece, è specifica per la Rafale.

Bandita la pelle, le sellerie sono in un materiale denominato “Alcantara Révolution” e, nelle intenzioni della Casa, devono creare un ambiente sportivo assicurando anche qualità ecologiche. Molta cura è stata dedicata anche alla ricerca del comfort, e infatti i sedili sono dotati di rinforzi laterali e numerose regolazioni. Di spicco il bracciolo posteriore “ingenius”, che dispone di due prese USB, vani portaoggetti adatti per tablet e smartphone e due supporti pieghevoli. Tra i “valori aggiunti” spicca il tetto panoramico: lungo 1,47 metri e largo 1,11, permette, utilizzando comandi a pulsante o vocali, di opacizzare elettricamente il cristallo, evitando così la necessità di montare un tendalino e ridurre lo spazio in altezza.

Nella prima fase la Renault Rafale viene proposta unicamente con la già nota motorizzazione E-Tech full hybrid da 200 cv con cambio automatico Multimode e sistema Multi-Sense a richiesta. In questa configurazione l’auto è in grado di assicurare una media di consumo di 4,7 litri/100 km, con emissioni di CO2 a quota 105 gr/km. Il powertrain è composto dal tricilindrico 1.2 turbo benzina da 130 cv/205 Nm e da due motori elettrici: quello da 70 cv/205 Nm collegato alla batteria da 2 kWh, e un secondo da 34 cv/50 Nm integrato nell’Hsg che gestisce l’avviamento e contribuisce a rendere fluidi i cambi marcia. Così motorizzata, la nuova Renault Rafale può raggiungere (ove consentito) la velocità massima di 180 km/h, con accelerazione 0-100 in 8,9 secondi. Quanto basta per una guida tranquilla, senza velleità sportive, com’è giusto che sia per un’auto destinata a privilegiare lo spazio, il comfort, la ricchezza delle dotazioni e la qualità della vita a bordo, e tuttavia con la gratificazione di un comportamento dinamico agile e rassicurante, anche nel misto, grazie alle raffinate sospensioni multilink montate al retrotreno (a richiesta anche con l’asse posteriore sterzante). Per chi desidera prestazioni più stimolanti non resta che aspettare l’arrivo della versione ibrida plug-in, SUV-Coupé ad alte prestazioni, con trazione integrale e potenza di 300 cv (di cui leggete in altro articolo).

  • condividi l'articolo
Martedì 17 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA