LE MANS – Alpine A110 Sastruga, ovvero quando l'auto diventa oggetto di culto e l'algoritmo e l'intelligenza artificiale si trasformano in arte. Anticipata lo scorso aprile ad Art Paris, la rassegna di arte contemporanea e moderna che si è svolta nella Ville Lumière, e portata recentemente su strada nel Principato di Monaco, la “one off” è stata esibita alla 24h di Le Mans, uno dei templi degli appassionati di automobilismo.

La vettura occupava una parte dello stand del marchio sportivo francese del gruppo Renault, dove peraltro i tifosi erano ordinatamente in coda soprattutto per acquistare maglie, divise e altra gettonatissima oggettistica con le insegne di Alpine. La particolarissima A110 Sastruga è frutto della cooperazione tra il brand e il collettivo Obvious, un gruppo di ricercatori e artisti francesi che aveva conquistato la ribalta nel 2018 con l'opera “Edmond de Belamy” battuta all'asta da Christie's a New York a 432.000 dollari, ossia 43 volte il prezzo base. Il ritratto, il primo del suo genere, era stato creato proprio grazie all'intelligenza artificiale.

Una tecnica analoga è stata sfruttata anche per l'esemplare unico della A110 Sastruga con l'obiettivo di «esplorare il potenziale creativo dell'intelligenza artificiale e degli algoritmi incoraggiando il dialogo tra tecnologia e emozioni», ha spiegato il costruttore in una nota. Alpine, alla guida della quale nel gennaio dello scorso anno il Ceo di Renault Luca De Meo ha piazzato Laurent Rossi, punta proprio a regalare (anche) «emozioni tecnologiche» anche con la progressiva elettrificazione.

La casa di Dieppe ha scelto di investire nella Formula 1 e nel World Endurance Championship per farsi conoscere al grande pubblico, ma anche per impiegare le competizioni come laboratorio di ricerca e sviluppo. I prossimi modelli Alpine arriveranno nel 2024, nel 2025 e nel 2026. Già entro il 2024, Rossi ha assicurato di voler almeno raddoppiare la rete di vendita globale. Attualmente il marchio ha 130 concessionari in Europa (in Italia sono sei: Udine, Milano, Firenze, Roma, Bari e Caserta), 19 in Giappone, una in Australia e una in Giappone: nel giro di un paio di anni dovranno diventare circa 300.

La carrozzeria della A110 Sastruga realizzata in collaborazione con Obvious è ispirata alla storia del marchio ed ai circuiti sui quali ha scritto pagine di storia. Il tracciato immaginario “disegnato” per il modello ricorda piste come, appunto, Le Mans, ma anche, fra le altre, Paul Ricard, Montjuïc, Magny-Cours, Long Beach, Kyalami e Pescara. «Il collettivo Obvious è riuscito a sintetizzare il Dna del nostro marchio per creare un'opera d'arte originale e unica che metta in evidenza la nostra ferma visione del futuro», ha dichiarato Rossi.