A Murano il Capoforte con l Harmo Yamaha elettrico

In prova a Murano il Capoforte con l’Harmo Yamaha elettrico. Obiettivo dichiarato, conquistare la laguna di Venezia

di Sergio Troise
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VENEZIA - Il silenzio, il suono dell’acqua, la sinfonia dei canti della natura… Sembrerebbero le qualità di un andar per mare a bordo di una barca a vela, e invece sono i tratti caratteristici di una placida navigazione su una barca a motore. Una barca di nuova generazione, di dimensioni “ragionevoli” (7,38 metri), disegnata da Christian Grande e motorizzata con un sistema di propulsione elettrico. Si chiama Capoforte SQ240i, è costruita in Calabria, nel cantiere Ashenez, lo stesso del noto marchio Invictus, ed è il frutto di un accordo con Yamaha, che fornisce l’Harmo, l’innovativo sistema di propulsione a emissioni zero.

Dopo la presentazione in anteprima al Salone di Genova del settembre scorso, l’incantevole isola di Murano ha fatto da cornice al primo test in acqua. “La scelta di provare a Venezia Yamaha Harmo sul Capoforte SQ204i non è casuale” ha dichiarato Alessandro Russo, numero uno della divisione Marine di Yamaha Motor. “La barca è stata proprio pensata per un utilizzo in una città fluviale o lagunare dove la preservazione dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale è fondamentale. Inoltre – ha detto il manager - torneremo a Venezia alla prossima edizione del salone nautico che, come Yamaha, pone grande attenzione all’ambiente e si fa promotore della propulsione elettrica per la salvaguardia del territorio”.

Proprio in un cantiere veneziano – vale la pena ricordarlo – è stata costruita la primissima barca dotata del sistema Harmo: si chiama Respiro ed è stata il frutto di una ricerca avanzata sui materiali e sulla compatibilità ambientale. Oggi, grazie alla collaborazione con Aschenez, siamo in presenza di un’evoluzione del concetto di navigazione “pulita”, applicata a una barca in vtr di nuova generazione, destinata a conquistare spazio in territori particolari, come la laguna di Venezia, ma non solo.

Oltre i confini nazionali, l’accoppiata italo-giapponese punterà anche alla conquista di spazio su mercati esteri, dove sono diffuse le navigazioni nei laghi, nei fiumi, nei canali, oltre che nelle lagune. Nel mirino ci sono soprattutto Germania, Austria e Svizzera, dove già da tempo sono in vigore restrizioni notevoli legate al rischio inquinamento. Lì, in alcuni casi, è vietato utilizzare motori termici con potenze superiori a 100 cavalli, mentre si diffondono sempre di più le imbarcazioni elettriche ed è in costante espansione la rete di colonnine per la ricarica.

Harmo – vale la pena ricordarlo - è un propulsore elettrico integrato dotato di un controllo dello sterzo completamente nuovo. Si tratta di una soluzione tecnologica intelligente end-to-end composta dall’unità a propulsione elettrica, un telecomando e un joystick per un funzionamento più intuitivo.

L’obiettivo del test nelle acque di Murano è stato provare una navigazione che si discosti da quella tradizionale, dove quindi non conta la velocità, ma una nuova esperienza basata sulla preziosa connessione con la natura e ciò che essa può offrire, un modo rilassante di trascorrere il tempo libero, affrancati dai cavalli motore e persino dalla spinta del vento.

Il luogo della prova, con canali stretti, ha permesso di testare nel dettaglio il funzionamento del sistema di propulsione a emissioni zero e di sfruttare al meglio il joystick, che consente una gestione ottimale e confortevole degli spostamenti. Ciò detto, non sono stati forniti, per ora, dettagli sull’autonomia e sui costi.

E’ stato invece anticipato che Yamaha e Harmo saranno presenti alla quarta edizione del Salone nautico di Venezia, in programma dal 31 maggio al 4 giugno 2023. A questo proposito, il direttore marketing di Vela spa e direttore commerciale del Salone, Alberto Bozzo, ha tenuto a sottolineare il forte legame tra questo progetto di assoluta avanguardia e lo spirito del salone. “L’imbarcazione che viene presentata e testata in laguna – ha detto il manager - è la sintesi tra la qualità costruttiva artigianale italiana e la tecnologia e l’innovazione di Yamaha. Si tratta di un appuntamento che rientra nelle tappe di avvicinamento alla quarta edizione del salone della prossima primavera, che vede Vela spa e Comune di Venezia in prima linea per declinare nella nautica i temi della sostenibilità ambientale e dei processi di transizione ecologica”.

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Sabato 19 Novembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 20-11-2022 09:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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