Puma mostra gli artigli: arriva la zero emissioni. Ford presenta la bestseller nella variante super ecologica. Autonomia 500 km
Ford Youth Academy, officina per giovani talenti dell'automotive. Percorso formativo per studenti che vogliono specializzarsi
Wrc, Hyundai ingaggia Fourmaux per il 2025. Toyota con Rovanperä a tempo pieno, affida a Pajari la 4^ Gr Yaris
LIEPĀJA – Una nuova “stella” nel firmamento del rally mondiale. È l'astro nascente lituano Martins Sesks, ingaggiato dalla scuderia M-Sport e al volante di una Ford Puma. Al suo debutto nella classe regina, in Polonia, aveva chiuso quinto e alla sua seconda gara, in Lettonia, su strade che conosce perché sono quelle di casa, si è già aggiudicato due cronometrate, concedendosi il lusso di tenersi alle spalle il bi-campione del mondo della Toyota, Kalle Rovanperä. La speranza, per il movimento e per l'Ovale Blu, è che non si tratti di una meteora.
Dopo i primi 9 stage della prova baltica, la scuderia giapponese è quella dominante, peraltro non una novità. Con la sua Gr Yaris, il campione in carica Rovanperä è al comando con 15,7'' di margine sul campione lettone che aveva vinto le due edizioni del rally, che a sua volta precede l'otto volte iridato Sébastien Ogier, sempre con la compatta nipponica. Il francese accusa poco meno di 6'' di ritardo da Sesks. Poi la terza delle quattro Toyota della classe regina al via, quella di Takamoto Katsuta. Il pilota del paese del Sol Levante è quarto a 11,6'' dall'ancora virtuale podio.
La lotta per la quinta piazza si gioca addirittura sul filo dei decimi. Nell'ultima cronometrata di giornata, Adrien Fourmaux con la Ford Puma ha soffiato il posto a Ott Tänak, il più veloce dei tre alfieri della squadra di Hyundai con la i20 N. Il transalpino viaggia a 5,3'' da Katsuta e precede l'estone, in lotta per il titolo mondiale, di appena 0,3 secondi. Il ritardo del secondo della generale assoluta, Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris), è di quasi 14'' da Tänak: la settima posizione non può soddisfare il britannico, che in questa stagione è già salito quattro volte sul podio, ma senza mai vincere.
Completano la Top 10, ancora interamente composta dai piloti della classe regina, Grégoire Munster (Ford Puma), ottavo a 1:10.2 dalla vetta, il primo della classifica mondiale Thierry Neuville (Hyundai i20 N), staccato di 13,1'' senza aver accusato problemi particolari, e Esapekka Lappi con la terza vettura coreana poco più di 4 secondi più indietro. Con la Skoda Fabia Rs, Oliver Solberg è il primo del Wrc2: il suo ritardo da Rovanperä è di 3:27. Sabato si corrono altri 8 stage per un totale di 104 chilometri e si assegnano i primi punti, che da virtuali diventeranno reali solo se gli interessati taglieranno il traguardo di domenica. La superiorità delle Toyota appaiono evidenti, così come le difficoltà delle Hyundai, mentre con la Ford Sesks sembra in grado di fare la differenza, più di quanto non siano mai riusciti a fare finora Fourmaux e Munster.