La Yaris di Ogier

In Finlandia fa tutto Toyota. Ogier vince anche grazie ai ritiri di Rovanperä e Evans. Poi Neuville (Hyundai) e Fourmaux (Ford)

di Mattia Eccheli
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Sei gare (su nove) condite da tre successi e il secondo posto come peggior piazzamento. Così Sèbastien Ogier, con un contratto a tempo parziale con il Toyota Gazoo Racing Team, è ancora il principale rivale di Thierry Neuville (Hyudai). Il francese si è imposto nel Rally di Finlandia, nona tappa del mondiale 2024 di specialità: è la sessantunesima in carriera. Ogier ha beneficiato delle uscite di scena di due dei suoi compagni di squadra al volante della Gr Yaris ibrida.

Prima di quella di Elfyn Evans, quando era secondo e i cui guai sono cominciati nella speciale numero 12 e sono proseguiti fino alla penultima, quando è stato costretto al definitivo ritiro. E poi di quella di Kalle Rovanperä, il due volte campione del mondo che nemmeno quest'anno è riuscito a vincere la gara di casa. Anche il finnico, che era in testa, ha dovuto dire addio alla prova nella SS 19 dopo un indesiderato incontro (troppo) ravvicinato con una pietra e, soprattutto, dopo essere stato il più veloce in 11 dei 18 stage portati a termine. Limitando i rischi e minimizzando gli errori, Ogier ha trionfato con 40'' di margine sul belga Neuville, che è stato ancora più conservativo.

Il podio è stato completato da Adrien Fourmaux (Ford Puma), al suo quarto terzo posto stagionale, seppur a oltre mezzo minuto dalla piazza d'onore. Addirittura quarto al suo esordio nella classe regina il finnico Sami Pajari, che pur gareggiando normalmente nel Wrc2 era già andato a punti altre quattro volte quest'anno. La posizione ai piedi del podio (a 40'' dallo stesso), ha premiato il 22enne finnico al volante della Gr Yaris. Alle sue spalle il primo del Wrc2, Oliver Solberg con la Skoda Fabia Rs, e il Team Principal della scuderia Toyota Gazoo Racing Jari-Matti Latvala, quinto.

Solo quattro piloti della classe regina hanno chiuso nella Top 10. Il giapponese Takamoto Katsuta, che si è assicurato i 5 punti del Power Stage, è arrivato 41°, giusto due posizioni davanti a Esapekka Lappi (Hyundai i20 N). Con l'altra Ford Puma della M-Sport, Grégoire Munster è arrivato 49°. Ott Tänak, l'ambizioso estone schierato dalla Hyundai, aveva abbandonato la corsa già venerdì. A quattro gare dal termine (Grecia, Cile, Europa Centrale e Giappone), nella generale assoluta Neuville è in testa al mondiale con 168 punti (una vittoria in 9 gare) e precede Ogier (141). Poi ci sono Tänak (137), Evans (132) e Fourmaux (119). Il mondiale è ancora aperto: Toyota, che nel 2023 si era assicurata tutti e tre i titoli, ha vinto quest'anno solo con i suoi due iridati (6 affermazioni), mentre Hyundai è riuscita a piazzare sul gradino più alto del podio Neuville, Tänak e Lappi. Il prossimo appuntamento è in calendario fra il 5 e l'8 settembre, il Rally dell'Acropoli, che Ogier non vince dal 2011 e che il belga si è aggiudicato nel 2022.

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Domenica 4 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 21:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA