È riuscita l'operazione di Sophia Floersch, la pilota tedesca che si è schiantata ieri al Gp di F3 a Macao. L'intervento è durato 11 ore ed è andato bene: pare che il midollo spinale pare non sia stato danneggiato, ma ci sia solo la frattura della settima vertebra cervicale. A dare qualche informazione sul delicatissimo intervento è stato il papà di Sophia che ha parlato a motorsport-magazin.com, ripreso dalla 'Bild': «Sophia è ora monitorata nel reparto di terapia intensiva e passerà lì ora la notte», ha aggiunto Alexander Floersch, aggiungendo che la figlia si è fratturata la settima vertebra cervicale ma pare che fortunatamente il midollo spinale non è stato danneggiato.
LEGGI ANCHE Chi è Sophia Floersch, coinvolta nel grave incidente in F3
A distanza di 24 ore dallo schianto, il suo team principal, Frits van Amersfoort, è ancora spaventato e incredulo: «Sophia doveva avere un angelo sulla spalla - ha detto - È incredibile come sia sopravvissuta, ha sbattuto come un missile a 276 km/h. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita«. L'operazione era iniziata alle 10 ora locale (le 03:00 in Europa), ha detto un portavoce del dipartimento sanitario di Macao aggiungendo anche che lo staff medico ha proceduto »deliberatamente lentamente per evitare ulteriori rischi».
Tra gli auguri arrivati alla giovane tedesca anche quelli del presidente della FIA, la Federazione internazionale dell'automobilismo, Jean Todt, che via Twitter si è detto vicino alla famiglia: «Dopo il grave incidente di Macao, la nostra organizzazione si è mobilitata per aiutare le persone coinvolte e valutare l'accaduto. Tutti i miei pensieri sono rivolti a voi, a Sophia Floersch e agli altri feriti. A tutti loro auguro una pronta guarigione», ha detto il capo della Fia che ha intanto aperto un'indagine sull'accaduto, per capire le dinamiche dell'incidente. La Floersch, alla sua prima stagione in F3, in gara con il team Van Amersfroot Racing, nel corso del 5/o giro, ha perso il controllo della sua monoposto che si è letteralmente sollevata da terra per alcuni metri, volando come un missile oltre le barriere di sicurezza dopo aver toccato la macchina del giapponese Sho Tsuboi, per schiantarsi infine sulla postazione dov'erano assiepati fotografi e cameraman, ferendone due e colpendo anche un commissario di gara che si trovava nei pressi. La corsa è stata immediatamente interrotta.