La partenza del Rally di Roma

Rally di Roma, esibizione europea dal cuore della Capitale alle campagne laziali

di Nicola Desiderio
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È partito ieri il Rally di Roma Capitale, l’evento sportivo e motoristico giunto alla XIII edizione e valevole sia per il FIA European Rally Championship sia per il Campionato Italiano Rally Assoluto Sparco 2025, che si concluderà domani dopo oltre 900 km di prove speciali che si svolgeranno prevalentemente tra le strade della Ciociaria. La cartolina dell’evento è stata però il passaggio a Roma nella serata di ieri: dapprima con il raduno del plotone composto dalle 103 partenti – nuovo record di partecipazione – nei pressi della chiesa della Bocca della Verità e poi con la parata che ha raggiunto la zona Colosseo dove, con il magnifico sfondo rappresentato dal Teatro Flavio, si è svolta l’ormai immancabile prova speciale alla presenza di un pubblico numeroso e appassionato che, incurante del caldo, si è accalcato nella zona di Colle Oppio per ammirare le macchine e le evoluzioni compiute dai piloti tra le strade del cuore storico della Capitale.

Il pomeriggio della giornata di ieri è servito invece a stabilire l’ordine di partenza con la prova di qualificazione che ha visto svettare il bresciano Andrea Marbellini e Virginia Lenzi a bordo della Škoda Fabia RS Rally2 con la quale, sui 6 km del tracciato del Fumone, hanno staccato un 3’34”267 imponendosi su un’altra Fabia RS guidata da Miko Marczyk con Szimon Gospodarczyk, il duo attualmente in testa al campionato europeo che è arrivato a meno di due secondi. La concorrenza è stata tuttavia molto agguerrita poiché le prime 20 vetture hanno fermato la lancetta del cronometro a meno di 10 secondi dal primo e questo lascia presagire una lotta serrata per la vittoria e un grande spettacolo per gli appassionati.

La seconda e la terza sezione della gara si svolgeranno nel corso della giornata di oggi nei dintorni della città di Fiuggi, con la prima tappa che si aprirà con l’inedita “Collepardo-Pozzo D’Antullo” di 6,47 km che termina nella spettacolare dolina carsica tra i Monti Ernici, famosa per la sua voragine profonda oltre 40 metri e circondata da una fitta vegetazione. Domenica si disputeranno le ultime 4 sezioni della gara che decideranno l’ordine finale di una competizione che sta prendendo quota ogni anno e aspira a diventare tappa del campionato mondiale WRC grazie all’organizzazione di Motorsport Italia e di Max Rendina, al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto, allo scenario e al patrimonio storico offerto da Roma e dalla Ciociaria, ma anche grazie all’eccellenza ambientale e alle novità che riguardano il percorso.

Il Rally di Roma Capitale è infatti l’unico del calendario europeo ad aver ottenuto le tre stelle del FIA Environmental Programme e a presentare due prove speciali da oltre 30 km, una per tappa. La prima è la “Torre di Cicerone” da 34,57 km che parte dall’acquedotto romano di Fontana Liri e, attraverso un percorso quasi del tutto inedito, arriva ad Arpino, patria di Cicerone. A seguire ci sarà la “Santopadre”, famosa per il suo salto finale. Domenica invece, tra le altre, sarà la volta della “Guarcino-Altipiani”, amata dagli spettatori per la sua fumante tyre warming, e la “Canterano-Subiaco” insieme alla “Jenne-Monastero” che, dopo gli spettacolari passaggi tra i tunnel scavati nella roccia, dovrebbero fornire finalmente la classifica finale.Rally di Roma

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sabato 5 luglio 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA