La Toyota Hypercar a Sebring precede la Porsche

Prologo WEC a Sebring, finale: Toyota leader, Cadillac e Porsche vicine, Ferrari insegue e sbatte, la Peugeot in chiaroscuro

di Massimo Costa
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Il caldo della Florida ha accolto la seconda, e ultima, giornata del Prologo del FIA WEC. Sul tracciato di Sebring, che ospiterà questo fine settimana la prima tappa del campionato, sono state ancora le Toyota a dominare la scena. Le GR010 Hybrid hanno monopolizzato entrambe le sessioni odierne occupando saldamente le prime due posizioni. Josè Maria Lopez, siglando un crono di 1’48”208, è stato il pilota più veloce dei test pre-stagionali. Mentre è toccato al campione in carica Brendon Hartley, autore di 1’48”216, chiudere la sessione pomeridiana. Così come sabato, le GR010 Hybrid si sono rilevate decisamente affidabili completando 309 giri. In Toyota hanno lavorato molto per trovare la giusta finestra di utilizzo delle Michelin MHT (Medium High Temperature) e il corretto assetto da adottare sulle LMH. Inoltre il Direttore Tecnico Pascal Vasselon ha confermato che, il lunedì successivo alla 1000 Miglia di Sebring, il team nipponico effettuerà ulteriori tre giorni di test sul tracciato americano.

Ancora una volta è stata la Cadillac V-Series.R la vettura più vicina alle LMH giapponesi. Richard Westbrook nella sessione pomeridiana ha stampato 1’48”890. Ciò nonostante, è stato Earl Bamber il pilota più veloce della squadra di Chip Ganassi grazie al crono di 1’48”429 ottenuto sabato pomeriggio. Il team Cadillac utilizzerà i dati raccolti nel Prologo del WEC, oltre che per la 1000 Miglia, anche per affrontare la 12 Ore di Sebring valida per l’IMSA. Nella mattinata le Porsche 963 LMDh  sono riuscite ad accorciare ulteriormente le distanze sulle imprendibili Toyota. Michel Christensen ha fermato il cronometro in 1’48”957 ottenendo il terzo posto. Il danese ha guidato il team Porsche Penske Motorsport anche nell’ultima sessione, chiudendo al quinto posto davanti al compagno di squadra Kevin Estre.

Giornata dal doppio volto per Peugeot. In mattinata le 9X8 hanno completato 122 tornate con Nico Müller autore del sesto crono, seppure a 8 decimi dalla Toyota di Lopez. Distacchi che sono aumentati a quasi 2 secondi nella sessione pomeridiana, con Gustavo Menezes protagonista di un contatto a muro in curva 3 che ha costretto la direzione gara a esporre la bandiera rossa. Solamente tre le tornate completate dalla Peugeot numero 93, ferma per la maggior parte del pomeriggio ai box a causa di noie meccaniche.

Il quarto crono, ottenuto da Nicklas Nielsen nell’ultima sessione del Prologo, non è bastato a strappare un sorriso agli uomini Ferrari e AF Corse. La mattinata è iniziata nel peggiore dei modi per James Calado. Appena uscito dai box, l’inglese ha perso il controllo della sua Ferrari sui dossi della prima curva andando a sbattere contro le barriere. Tradito dalle gomme fredde, da quest’anno è infatti vietato l’uso delle termocoperte, Calado è uscito fortunatamente indenne dall’abitacolo. Purtroppo non si è potuto dire altrettanto della 499P, visibilmente danneggiata sull’anteriore e sulla fiancata destra. I danni riportati hanno costretto la vettura ai box per tutto il resto della giornata.

Mattinata più incoraggiante per la Vanwall. Seppur con un distacco di 1”565 dalla migliore delle Toyota, Tom Dillman è riuscito a issare la Vandervell 680 al nono posto nella terza sessione. La LMH realizzata dal team ByKolles però ha completato solamente 20 giri nella tornata pomeridiana. Leggermente più attardata la Glickenhaus 007 che, nella giornata odierna, non è andata oltre il quindicesimo crono assoluto inanellando solamente 69 giri.

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Lunedì 13 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2023 14:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA