Certe vittorie valgono più di altre, al di là del premio immediato che garantiscono, in termini di punti o denaro. E una di queste l'ottenuta Francesco Bagnaia sulla pista thailandese di Buriram, nel terz'ultimo fine settimana del mondiale MotoGp che vede ancora l'italiano all'inseguimento dell'attuale leader, Jorge Martin, che si è preso un prudente secondo posto. A confermare la tesi ci sono anche le parole dello stesso Bagnaia al termine della gara, che lo porta a -17 dal pilota Ducati Pramac: «Questo successo non conta solo per il campionato ma è importante per la mentalità con cui l'ho ottenuta e la confidenza che mi ha dato», ha affermato, non prima di averlo dedicato alla sua squadra «che ha fatto un lavoro fantastico». Le premesse per il portacolori della Ducati non erano state delle migliori, con un deludente nono tempo in un warm up condotto sotto la pioggia, mentre Marc Marquez aveva fatto scintille e anche Martin sembrava aver trovato il feeling giusto.
Per la gara, la pioggia è un po' diminuita ma la pista era molto bagnata e Martin, che era in prima fila tra le Desmosedici di Enea Bastianini e di 'Pecco' è partito benissimo e in breve si è portato davanti a tutti, con un ritmo che solo il piemontese è riuscito a tenere, mentre il romagnolo è scivolato subito indietro per poi cadere compromettendo la sua prova. Il ritmo infernale ha tradito Martin, che per non farsi superare da Bagnaia è andato lungo in una curva e gli lasciato il comando, che da quel momento l'italiano non ha mai ceduto. A fare un po' soffrire il bicampione del mondo è stato poi Marquez, che dopo aver sorpassato Martin e grazie alle sue note abilità su pista bagnata lo ha messo nel mirino. Per alcuni giri, i due hanno duellato, entusiasmando il pubblico ma prendendo dei bei rischi, finchè al 15/o lo spagnolo è scivolato su un cordolo, finendo a terra. Bagnaia, forte di un discreto vantaggio su Martin, che non ha voluto, o potuto, forzare, ha strappato cinque punti al rivale (453 contro 436), «felicissimo» alla fine per un successo che conta tanto», il nono della stagione in un gp.
Sul podio è salito anche Pedro Acosta, con la Gas Gas, mentre Fabio Di Giannanonio ha conquistato un ottimo quarto posto. «I problemi emersi nel warm up sono stati risolti bene dal team - ha affermato Bagnaia - e ho capito subito di essere messo bene, in frenata, e di poter mantenere il ritmo che ho tenuto per tutta la gara. Mi sono preso qualche rischio ma sapevo quanto fosse importante vincere oggi». Rischi che non si è voluto prendere più, ad un certo punto, Martin: " «Forse non tanti capiscono quanto veloce si va in queste condizioni difficili ma spesso siamo davvero al limite - ha detto -. Ho avuto grosse grosse difficoltà oggi, c'era davvero poca aderenza. Quando Bagnaia è scappato ho cercato di recuperare, ma poi ho visto che non era cosa e ho pensato di portar a casa il secondo posto, cercando di controllare quelli dietro».
La caduta di Marquez è stata un vantaggio per Martin, che poteva perdere più punti se fosse arrivato terzo, con il pluricampione del mondo che si è rammaricato per aver avuto fretta. «Mi è mancata la pazienza per la caduta, specialmente perché Pecco era molto forte oggi sul bagnato - ha detto Marquez -. Ero già da 2-3 giri dietro di lui, molto attaccato e la temperatura era troppo alta. La moto mi si è chiusa in quel momento la moto e ho sbagliato. Non ho voluto lasciarlo andare, è stato un attimo».