La DS di Jean Eric Vergne

E-Prix Berna, pole per la DS di Vergne. Alle sue spalle Evans (Jaguar) e Buemi (Nissan)

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

BERNA – Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) comincerà l'ePrix di Berna, terz'ultima tappa della quinta stagione della Formula E, con tre punti di vantaggio in più su Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler). Grazie alla sua prima super pole di questo campionato 2018 – 2019, il francese si è portato a quota 105, vale a dire 9 lunghezze di margine sul brasiliano costretto a partire addirittura dalla penultima fila (19° tempo).
 

 

La griglia di partenza della seconda e storica gara elvetica fa lievitare le quotazioni di Vergne quale più autorevole pretendente al titolo mondiale: se ci riuscisse sarebbe anche il primo campione uscente a ottenere una conferma. Non solo Di Grassi, ma anche gli altri rivali partono piuttosto attardati: il compagno di scuderia Andrè Lotterer, terzo e solo fra i primissimi a non essersi ancora aggiudicato un ePrix, ha ottenuto l'ottavo crono, Antonio Felix da Costa (Bmw i Andretti), il quarto della generale, il ventesimo (scatterà al fianco del brasiliano dell'Audi), e Robin Frijns (Envision Virgin Racing), il quinto, non è andato oltre il nono tempo.

A Berna Vergne ha dimostrato di essersi subito trovato a proprio agio, girando sia nelle libere sia nelle qualifiche con un tempo fra i migliori. È stato anche il solo pilota del temuto primo gruppo a qualificarsi per la super pole. Solo Pascal Wehrlein (Mahindra), lo stesso Lotterer e Mitch Evans (Panasonic Jaguar) erano stati più veloci di lui. Nel giro “secco” decisivo il transalpino ha messo in riga tutti. Evans ha ottenuto il secondo tempo, mentre dalla seconda fila partiranno lo svizzero Sébastien Buemi (Nissan e.Dams) e Wehrlein e dalla terza Maximilian Günther (Geox Dragon) e Sam Bird (Envision Virgin Racing). L’altro elvetico, Edoardo Mortara (Venturi), non ha riservato grandi soddisfazioni ai fan con il 18° tempo: da quando ha vinto ad Hong Kong, non è più andato a punti (tre ritiri, un undicesimo e due tredicesimo posto).


Il tracciato di Berna, 2,75 chilometri nel cuore del centro storico della capitale politica della Svizzera con 14 curve, è particolarmente difficile. Perché i passaggi sono stretti e ci sono discese impegnative in cui la gestione dell'energia potrebbe giocare un ruolo determinante. Ancora più determinante, tuttavia, potrebbe essere il tempo: secondo le ultime previsioni, la possibilità che piova stanno al 75%. L'ePrix di Parigi ha dimostrato che sotto l'acqua può accadere veramente di tutto.

  • condividi l'articolo
Sabato 22 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti