Roberto Mariani partecipa alla categoria Freestyle

Tutto pronto a Caorle per la seconda tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua 2019

di Antonino Pane
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CAORLE - Si corre in Veneto la seconda tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua 2019, organizzato dalla Federazione Italiana Motonautica tramite la propria società affiliata Radical Riders ASD. L’appuntamento con il “2° Gran Premio Città di Caorle” è per venerdì prossimo. Le gare andranno avanti fino a domenica per tutto il weekend dalle ore 10 alle ore 18. Il capo di gara è a Caorle  nello specchio d’acqua antistante il Centro vacanze Villaggio San Francesco di Duna Verde. 

Lo stesso capo di gara sarà utilizzato anche per la I Tappa del Campionato Femminile, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. In gara le Moto Sea Doo Spark, più piccole, più leggere, potenza massima 60 cavalli e che raggiungono le 40 miglia di  velocità. A differenza della scorsa edizione, questa specialità si svolgerà su più tappe a seconda degli accordi tra la Commissione sportiva FIM e i COL.

Ma torniamo alla seconda prova del campionato italiano. L’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti sarà anche quest’anno l’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. Le evoluzioni dei piloti sulle moto d’acqua fanno di questo sport uno dei più spettacolari. Un settore giovane, in costante espansione, in cui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispetto dell’avversario, dominano e guidano il mezzo.

I tipi di moto d’acqua che partecipano nelle diverse categorie sono due: SKI e RUNABOUT, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai regolamenti vigenti.

 Vediamo le singole categorie.

SKI CIRCUITO – Moto d’acqua che si guidano in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h.

RUNABOUT CIRCUITO – Moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico.

Velocità oltre 130 km/h.

FREE STYLE – Il vero spettacolo del settore, evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social.

ENDURANCE – Questa è la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità.

 Una delle peculiarità del Campionato Italiano Moto d’Acqua anche di quest’anno, è la sempre maggiore attenzione alla qualità: anche la tappa di Caorle sarà un evento spettacolare in un contesto di assoluto pregio.

Dopo il successo dello scorso anno, la categoria Runabout F4, una categoria importantissima dati i costi contenuti di acquisto e di manutenzione della moto, quest’anno vede raddoppiare il numero dei partecipanti,.  

“Nel corso del Campionato anche quest’anno - spiega la Federazione Motonautica - si potranno cimentare in pista le giovani leve del Campionato Italiano giovanile che nel 2018 hanno potuto usufruire delle 10 Seadoo Spark di proprietà della Federazione Italiana Motonautica e date in utilizzo alle Società che ne hanno fatto richiesta. La necessità di far crescere nuovi atleti (non solo di Moto d’Acqua ma anche delle altre discipline) è da sempre uno degli obiettivi più importanti che il Consiglio Federale della Fim si è dato fin dal suo insediamento nel 2016.

Un’altra grande novità del Campionato 2019 è rappresentata dalla maggiore attenzione che si è voluta dare al lavoro dei giudici di Gara. Infatti, oltre ai giudici di boa che già dallo scorso anno erano dotati ognuno di propria telecamera, quest’anno anche vi sarà la presenza di due ulteriori telecamere dedicate in particolare alle fasi di partenza, ma anche alle altre fasi della gara. Come dimostrato anche negli sport maggiormente praticati, l’ausilio video può essere molto utile per gli Ufficiali di Gara a dirimere in maniera più oggettiva eventuali reclami sportivi”.

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Mercoledì 15 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 11:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA