Allan McNish, direttore del coordinamento delle attività del motorsport di Audi

Audi in F1: «Non è mai stata così popolare come oggi», dice McNish, direttore del coordinamento del Motorsport

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

TRENTO - «I tempi sembrano lunghi, ma non lo sono poi così tanto», confessa Allan McNish, direttore del coordinamento delle attività del motorsport di Audi, a proposito del debutto in Formula 1. Il quasi 53enne ex pilota scherza sul tetto di spesa: «In quanto scozzese non è che io possa proprio lamentarmi», dice tre settimane dopo l'ufficializzazione da parte della casa dei Quattro Anelli dell'approdo nella classe regina.

Al Festival dello Sport di Trento, McNish resta abbottonatissimo e parla solo di un programma dalle scadenze prestabilite. In ogni caso esclude che la monoposto con le insegne dei Quattro Anelli si possa vedere prima del 2026. La progressiva elettrificazione della classe regina coincide con la strategia della casa di Ingolstadt, già impegnata da tempo – prima con l'ibrido nell'Endurance e poi con la Formula E (progetto guidato negli ultimi anni dallo stesso McNish) – con il marchio e-tron.

La partecipazione di Audi avverrà con una power unit appositamente sviluppata e avrà il centro di Neuburg, nei pressi del quartier generale bavarese, quale motore della nuova “avventura”. «È la prima volta da oltre dieci anni che un propulsore di Formula 1 viene realizzato in Germania», fa sapere il costruttore, che conferma come le nuove norme tecniche siano state determinanti per la decisione di puntare sulla classe regina.

Oltre ad un livello superiore di elettrificazione è previsto anche l’utilizzo d’innovativi carburanti sostenibili sui quali il dibattito è ancora aperto anche per i veicoli stradali. In qualche modo Audi ha un filo diretto con i vertici della Formula 1, visto che il Ceo è Stefano Domenicali, il quale ha lavorato a Ingolstadt, oltre che per Ferrari. «La Formula 1 non è mai stata così popolare come adesso», suggerisce McNish, che non nasconde la gran mole di lavoro che attende lui e l'intero team. «Dobbiamo lavorare anche alla nostra infrastruttura, perché per sviluppare la monoposto necessitiamo ancora di diverse cose», dice. In quanto ai piloti, prende atto sia del modificato stile di guida, sia della loro sempre più giovane età. In senso figurato, il futuro è verde: in termini di sostenibilità e di anagrafe.

  • condividi l'articolo
Domenica 25 Settembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 26-09-2022 12:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti