Il presidente Macron parla il ceo di Renault Luca De Meo alla gionata inaugurale del Salone di Parigi

Il Mondial francese. Il presidente Macron al Salone di Parigi che ha acceso i riflettori. Show degli espositori di casa, Stellantis e Renault

di Nicola Desiderio
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Parigi val sempre un Salone e finalmente da oggi fino al 23 ottobre prossimo c’è la possibilità di tornare sulle rive della Senna per vedere ed ammirare da vicino alcune delle novità che guideremo tra pochi mesi o tra qualche anno. Vero è che la denominazione di Mondial de l’Automobile appare un po’ nostalgica per un’edizione che non ha certo i fasti del passato e vede chiaramente presenti solo i gruppi francesi con l’assenza di quelli tedeschi, giapponesi e coreani. Si prevede comunque che saranno almeno 500mila le persone che si recheranno al centro espositivo di Porte de Versailles legittimando l’idea di chi crede che i saloni rappresentino ancora eventi insuperati per tenere accesa l’aura di passione intorno all’automobile.

Tra questi c’è Luca De Meo, l’amministratore del gruppo Renault che è presente in forze con tutti e quattro i suoi marchi. La casa madre fa debuttare la 4ever Trophy, anteprima della nuova R4 che vedremo nel 2025. Sarà un crossover di segmento B, sarà elettrica e condividerà la piattaforma CMF-B EV che farà da base anche per un altro grande ritorno, ovvero la R5. A evocare il lato sportivo della compatta francese che vinse nei rally ci pensa la Turbo 3E che, nata da un videogioco, è diventato un giocattolo da drift con due motori e 380 cv. Agli antipodi concettuali sono la nuova Kangoo elettrica, il cui carattere è sottolineato dallo studio Hippie Caviar Hotel, e il suv Austral, al lancio in questi giorni con le sue propulsioni variamente e completamente ibride. Fornisce un antipasto gustoso del suo prossimo futuro anche la Scénic Vision, un ibrido ad idrogeno che mette insieme una batteria da 40 kWh con una cella a combustibile e un’idea di sostenibilità a 360 gradi testimoniata dal 70% dei materiali con cui è costruita che sono riciclati. All’idrogeno, ma utilizzato come combustibile, guarda invece Alpine con il concept Alpenglow che fa pensare al prototipo con LMDh con il quale il marchio correrà nel 2024 la 24 Ore di Le Mans, ma anche ad un’altra idea di sportività proprio mentre la A110 raggiunge il massimo del proprio sviluppo con la versione R, alleggerita nei kg e appesantita dall’aria per esaltare le sue doti di agilità. Agilità, ma di altro tipo è invece quella espressa dal concept Manifesto, una piccola buggy che esalta l’essenzialità tipica di Dacia mostrando alcune idee che vedremo sulle Dacia tra 3 o 4 anni.

Il futuro prossimo è invece la Jogger ibrida con il sistema preso a prestito dalla Clio, dalla Captur e dall’Arkana per spingere ancora di più un marchio che ha ormai è sul podio delle vendite in Europa ai clienti privati con una quota del 7,5%. E per le auto che vengono comprate in concessionaria, ci sono quelle che si posso solo noleggiare e prendere in abbonamento, ovvero quelle del marchio Mobilize che, alla Limo, aggiungerà presto le due posti Duo e Bento e anche la Solo concepita per la mobilità individuale. Unica sortita estera dai paesi confinanti in terra di Francia l’ha fatta Mercedes mostrando fuori dal salone la nuova EQE Suv che completa ulteriormente un gamma sempre più elettrica. Stellantis per una volta lascia sotto le Alpi la sua parte italiana, ma pensa sicuramente al nostro mercato per la Jeep Avenger, la nuova piccola che si posizionerà al di sotto delle Renegade per dimensioni – è lunga 408 cm, 16 cm in meno della sorella – e ha un carattere più morbido. Avrà una versione con motore 3 cilindri 1.2 da 100 cv e un’elettrica da 115 kW con batteria da 54 kWh, abbastanza per percorrere 400 km in media e ben 550 km in città. Ha interni innovativi e spaziosi, ma non per questo è infedele ai valori del brand. Ci sarà infatti una versione 4x4 anticipata da un concept dal look più Jeep che mai.

Anche il marchio Peugeot mostra il suo lato più elettrizzante esponendo finalmente al pubblico la 408 con le sue versioni ibride plug-in e fa vedere per la prima volta la versione elettrica della 308 accanto a quella rinnovata della 208, ora ancora più potente (da 100 a 115 kW) e con autonomia cresciuta a 400 km. Stessi aggiornamenti interessano la DS3 che, in occasione del restyling, abbandona la denominazione Crossback, mentre cresce anche l’autonomia in elettrico delle versioni ibride plug-in della DS4 (62 km, 13%) che ora gode di dotazioni di sicurezza e allestimenti superiori mentre la DS7 si rinnova aggiungendo tra le versioni ricaricabili anche da 360 cv per uno 0-100 km/h in 5,6 secondi, all’altezza di un marchio che in Formula E ha vinto quattro campionati mondiali (due per piloti e altrettanti per team).

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Martedì 18 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-10-2022 15:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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