Un'auto elettrica in ricarica

Germania, a febbraio elettriche in crescita (+31%) ma mercato in calo: -6,4%. Tesla crolla (-76%), Ds e Byd accelerano

di Mattia Eccheli
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BERLINO – Il 2025 dell'auto non è cominciato bene in Germania: al calo di gennaio si è sommato quello di febbraio che ha portato il consolidato del primo bimestre a -4,6% con poco meno di 411.100 auto di nuova immatricolazione. Lo scorso mese la flessione è stata del 6,4% (203.434 registrazioni) con l'incidenza del canale aziendale sempre oltre i due terzi del totale (67,5%). I tedeschi sembrano non aver digerito le ripetute esternazioni e ingerenze di Elon Musk nelle vicende politiche.

Tesla ha contabilizzato un crollo del 76% (-71% da inizio anno) con una quota precipitata allo 0,7%. Il dato è significativo perché è in pesante controtendenza e non basta l'aggiornamento della Model Y per spiegarlo. Infatti, in Germania il mercato delle elettriche è cresciuto e non di poco, quasi il 31% in più (35.949 unità) con una penetrazione totale vicina a al 18%. Non a caso le emissioni medie di Co2 della flotta di nuova immatricolazione è sceso di quasi l'11% a meno di 110 g/km. Hanno contribuito a questo risultato anche i volumi delle ibride (77.687, +12%), che hanno rappresentano il 38,2% delle vendite.

Le plug-in hanno inciso per il 9,6% (+34%) portando il totale elettrificato a sfiorare il 56%. Le registrazioni di auto a benzina sono scese del 26%, del 24% quelle delle vetture a gasolio. Il mese non è stato difficile solo per Tesla, il marchio "di peso" che ha perso di più assieme a smart e Jaguar, ma anche per Fiat, che ha ceduto il 45,4% (-46% nei due mesi). Per il gruppo Stellantis le soddisfazioni sono arrivate in particolare da Ds, +170% con 537 unità targate, e da Alfa Romeo (+48% e 649 consegne).

Renault ha spiccato il volo con un +51% che bilancia il -18% di Dacia, mentre Skoda si è confermata il primo marchio estero con il 7,4% di quota, seppur in calo del 5,1%. Impressiona il +59% di Rolls-Royce (43 esclusive auto commercializzate) e ancora di più il +97% della cinese Byd (185 auto targate), mentre la Mg ha sofferto (-12% nel mese, ma +18% da inizio anno). Ford sembra aver invertito la tendenza ed è cresciuta dal 22% (4,6% di quota). Nella sfida premium Mercedes ha una penetrazione del 9,2% (-7% nel bimestre) e precede Bmw con l'8,4% (+3,5%) e Audi con il 7,8% (+2,8%). Porsche ha contabilizzato una flessione del 45% in febbraio (-41,5% in due mesi) all'1,2% di quota. Volkswagen resta il solo marchio in doppia cifra: in febbraio è cresciuto dell'1,7% (+6,7% da inizio anno) e vale oltre un quinto dei volumi.

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giovedì 6 marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 13:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA