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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
Piastri festeggia sul podio la vittoria nel GP di Miami

McLaren spaziale, quarta vittoria dell'anno per Piastri. Una donna sul podio a ritirare la Coppa Costruttori. Disastro Ferrari

di Giorgio Ursicino

La McLaren torna spaziale e fa vedere che, quando è così, i rivali non possono che guardare. Piastri approfitta delle solite “sfortune” di Norris e si prende la quarta vittoria dell’anno in sole 6 gare. Nei 75 anni di storia della F1 non è mai accaduto che un fenomeno con un inizio di stagione del genere abbia perso il Mondiale. La superiorità delle astronavi papaya è stata disarmante, in tutte le fasi di gara, sia con le gomme medie che con le dure. Russell, per la quarta volta sul podio, è arrivato a 37 secondi, Antonelli con la seconda Mercedes a oltre 55, le due Ferrari, settima e ottava, a circa un minuto. Sviluppi o no, certamente non è poco.

Ora in classifica Oscar ha 131 punti, Lando 115, Max 99 e George 93. Charles e Lewis sono rispettivamente a 53 e 41 con in mezzo il ragazzino italiano a 48. Fra i Costruttori la McLaren-Mercedes ha quasi doppiato la squadra del suo motorista: 246 a 141. A 105 c’è la Red Bull che conta sul solo Verstappen e quindi sopravanza di poco una deludente Ferrari (94). Quando si è spento il semaforo tutti hanno mantenuto la posizioni, ma alla prima curva Max è arrivato un po’ lungo, ha inchiodato leggermente le ruote lasciando spazio a Norris che lo ha affiancato.

La piega successiva era favorevole all’olandese che non si faceva certo pregare per accompagnare la McLaren di Lando fuori dell’asfalto. L’inglese perdeva diverse posizioni, rientrava sesto dietro la Williams di Sainz e protestava vivacemente via radio per essere stato «buttato fuori». Le lamentele del britannico non intenerivano i commissari che non investigavano l’accaduto classificandolo come “manovra di gara”. Antonelli era partito bene, dietro a Max e davanti a Piastri, ma è bastato poco all’australiano per mettere pressione al bolognese e superarlo. Da dietro rimontava rabbiosamente Norris che, nell’ordine, scavalcava Sainz e le due Mercedes per andare a rincorrere il suo compagno.

Oscar, intanto, confermava la bontà delle monoposto papaya e si metteva a caccia della Red Bull del campione del mondo. Max resisteva come sa fare per qualche giro, ma poi doveva dare strada al canguro che lo passava con decisione. Troppa la differenza fra le vettura di Woking e le altre e, bloccato da superMax, Lando rimediava otto secondi di ritardo dal compagno di squadra. Verstappen, come al solito, intimidiva Norris che per passarlo doveva sudare. Nel primo tentativo la McLaren spingeva fuori la RB nello stesso punto dove all’inizio aveva incassato la sportellata, ma finiva fuori anche lui e, per evitare penalizzazioni, ridava la posizione al rivale. Le difese dell’olandese erano finite, cadeva il passo e rimediava da Lando quasi un secondo al giro.

Le McLaren prendevano il largo, gli altri procedevano di conserva con le Mercedes che tenevano Max sotto tiro. Alle spalle di Russell, partito come Hamilton con le gomme bianche più dure, Albon e poi Sainz con le Williams che non facevano avvicinare la rossa di Leclerc. Nel gruppo di testa Sainz e Antonelli erano i primi a fermarsi, poi toccava a Verstappen che aveva spremuto le Pirelli per cercare di tenere dietro le velocissime McLaren. Intorno al trentesimo giro c’è la virtual safety car per la rottura della power unit Ferrari sulla Haas di Bearman e tutti si fermano per l’unica sosta.

Russell sopravanza Verstappen e conquista il podio virtuale, Albon supera Kimi e si prende il quinto posto, Sainz supera il suo vecchio compagno di squadra e rispedisce Leclerc all’ottavo posto. Charles non ci sta, risponde a Carlos e viene infilato anche da Lewis che era in scia al compagno. Hamilton ha le gomme gialle come Russell ed è più veloce del monegasco, il baronetto sembra innervosirsi e dal muretto Vasseur da l’ok per invertire le posizioni. Nei giri finali Norris si avvicina a Piastri, Verstappen cerca di insidiare George, le due Ferrari si avvicinano alla Mercedes di Kimi.

Dialoghi tesi fra i ferraristi e il muretto: Charles rivuole la posizione e Lewis la cede, ma mostra il suo malcontento. In serata è arrivata la notizia che è morto l’ex pilota Jochen Mass, fra due settimane si corre a Imola, nella Motor Valley, la gara di casa della Ferrari, difficile fare sogni di gloria.

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lunedì 5 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 06-05-2025 11:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA