Maserati MCPura punta in alto: l'essenza del Tridente è un'eccellenza italiana
Per il Tridente è un’estate molto calda. La prestigiosa casa modenese, fondata da Alfieri Maserati e i suoi fratelli, è fra le più antiche roccaforti della Motor Valley, un brand con una reputazione corsaiola veramente da invidiare. I capolavori realizzati nelle officine emiliane sono fra i pochi che hanno vinto il Campionato Mondiale di Formula 1 e l’infernale 500 Miglia, la corsa più anziana del pianeta che si corre ogni anno in primavera sul diabolico ovale di Indianapolis. Maserati ha appena mostrato al mondo il profondo aggiornamento del suo modello di serie attualmente più iconico, la super sportiva MC20 che si arricchisce della denominazione “Pura”, accompagnata da contenuti di valore ed un fascino senza pari.
Il gioiello non poteva che chiamarsi così, essendo pura energia, pura eleganza e pura performance. Per il debutto in società i vertici del costruttore hanno puntato su palcoscenici di primo piano, i punti di riferimento globali per le vetture storiche, altamente prestazionali, con il curriculum nel motorsport incredibilmente corposo e un’esclusività innata, tipica dei prodotti luxury. MCPura ha avuto la sua anteprima assoluta al “Festival of Speed” di Goodwood, in Inghilterra. Poi è sfilata alla kermesse ferragostana della Monterey Car Week, ai margini del “Concours d’Elegance” di Pebble Beach, sulle sponde del Pacifico californiano, a due passi dall’avveniristica Silicon Valley.
Se la Cina è la patria della tecnologia e dell’innovazione automotive, Europa ed America restano i capisaldi della tradizione dove affondano le radici di tutto ciò che profuma di leggenda. Ad accompagnare la principessa al ballo c’era tutto lo stato maggiore del Tridente, dal Coo Santo Ficili a Giovanni Perosino, Chief Marketing Officer, e Andrea Pallard, Communications Global. La “Pura” rappresenta tutto quello che rende originale l’esperienza di guida Maserati, ovvero «la capacità di connettersi senza filtri con il conducente, trasmettendo l’eleganza più estrema, prestazioni di guida esaltanti e un’artigianalità senza tempo». La più recente MC è realizzata interamente nello storico impianto costantemente rivisitato di via Ciro Menotti a Modena, sia per quanto riguarda l’aspetto di progettazione che di costruzione e di assemblaggio.
La fabbrica si occupa anche di sfornare la GT2 Stradale, la GranTurismo e la GranCabrio, oltre ad ospitare le “Officine” di personalizzazione estrema. In questo modo si esalta lo spirito del marchio che da sempre punta sull’eccellenza del made in Italy. Gli esemplari svelati nell’inconfondibile scenario del South Downs National Park, nel West Sussex, hanno la carrozzeria in tinta “Ai Aqua Rainbow” realizzata dagli specialisti della divisione Fuoriserie con finiture opache per la coupé e lucide per la Cielo che ha il tetto retrattile per gustare l’ebbrezza del vento fra i capelli. Per entrare nell’abitacolo l’apertura delle portiere è a farfalla. Dentro l’ambiente è stato migliorato con un volante inedito e l’abbondante uso della pregiata Alcantara.
Anche all’esterno gli interventi sono numerosi, soprattutto nel posteriore dove è stato adottato uno scudo paracolpi ispirato a quello della GT2 Stradale, l’autentico anello di congiunzione fra la pista e la strada. Si può inoltre avere in opzione uno spoiler di dimensioni maggiorate. L’impegno del Tridente nelle competizioni si focalizza ora sui vari campionati Gran Turismo per privilegiare i quali si è deciso il ritiro dalla Formula E dove la Maserati ha ben figurato nelle ultime stagioni accompagnando la strategia Folgore. La MC20, fin dalla nascita, ha un Dna molto vicino alle competizioni, potendo contare su una scocca in fibra di carbonio rigida e leggera e su un V6 Nettuno che tuttora resta lo stato dell’arte dei propulsori termici di tre litri di cilindrata.
Questo capolavoro di ingegneria ha numerosi brevetti e soluzioni derivate dalla F1 come l’innovativo sistema di combustione a precamera con doppia candela. I cavalli sono 630 a 7.500 giri, la coppia è di 720 Nm a partire da 3.000 giri per un rapporto cilindrata-potenza di 210 cv/litro. Il peso della supercar è contenuto in meno di 1.500 chili con il rapporto peso-potenza al vertice della categoria di 2,33 cv/kg. Particolarmente intrigante la versione Cielo con il tettuccio che, oltre che retrattile, è in vetro polimerico a cristalli liquidi capace, al semplice comando di un pulsante, di variare da opaco a trasparente in un solo secondo. Una reale innovazione. La MCPura è ordinabile già dal suo esordio.

