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MILLERUOTE
di Giorgio Ursicino
La foto della vittoria Ferrari al Gran Premio d'Italia a Monza

Leclerc: «Quest'anno ho vinto i GP che amo di più». Vasseur: «La nostra strategia era azzeccata»

di Giorgio Ursicino

L’euforia, giustamente, è ai massimi. Per la Ferrari si tratta del terzo trionfo della stagione, contro la sola vittoria dello scorso Anno. Charles ieri ha fatto il bis e sottolinea l’importanza del bottino: «Sono molto emozionato, vincere in un posto come questo, davanti a tifosi così calorosi è un’esperienza unica. Nel 2019, alla mia prima affermazione a Monza, credevo che fosse irripetibile, invece la seconda volta è stata altrettanto speciale. Quest’anno è andata bene. Di tutto il calendario amo due corse in particolare, Monaco a casa mia e Monza il tempio della velocità che per la Ferrari ha un valore unico. Ebbene quest’anno sono riuscito ad impormi in entrambi i gran premi. Certo il mio sogno ed il mio obiettivo e quello di vincere il Mondiale con questa squadra».

Il principino modera l’entusiasmo consapevole di come sono andate le cose dopo Montecarlo: «Il pacchetto di aggiornamenti che avevamo preparato per questa tappa ha funzionato perfettamente. Ma ho qualche dubbio che sarà in grado di confermarsi su altre piste. La McLaren resta favorita, ma in ogni caso abbiamo fatto un bel passo avanti. Baku a me personalmente piace molto, è possibile sperare in buon risultato anche lì». Carlos non è riuscito ad arrampicarsi sul podio, ma partecipa lo stesso ai festeggiamenti della squadra: «Non era scontato che la strategia funzionasse, ma siamo stati bravi, il rischio ha pagato. E la mia ultima volta con la Ferrari a Monza, un’esperienza che ho avuto l’opportunità di provare per quattro volte e di cui sarò sempre orgoglioso».

Sainz riceve i complimenti per l’aiuto che ha dato al compagno ostacolando la veemente rimonta di Piastri: «Ho dato una mano per vincere? Può darsi, è il mio lavoro. Ma devo essere sincero, il merito è quasi interamente di Charles. È stato autore di una performance magnifica. Io ho cercato di allungare la vita delle gialle, pensando che fermandomi una sola volta avrei avuto dei vantaggio. Abbiamo visto che non è stato così, anzi il tempo perso in quei giri non è stato recuperabile. Le gomme giuste erano le bianche».

Se per il predestinato si tratta del bis sul tracciato più antico del calendario, per Fred Vasseur e la prima volta che riesce ad imporsi nel Gran Premio d’Italia: «Quando Norris ha fatto l’undercut era troppo presto, ma abbiamo voluto seguirlo per fare la sua stessa gara. Le gomme medie, in ogni caso, si erano consumate troppo ed a quel punto era veramente difficile arrivare al traguardo. Ad un certo pento abbiamo avuto dei dubbi sulla nostra strategia, ma abbiamo voluto insistere con la nostra idea, è servito coraggio, ma ha pagato».

Il team principal ha parole dolci per il pilota autore di una prestazione superba, rapida ma molto rispettosa dei pneumatici: «Leclerc è stato bravo come in Olanda, ma qui siamo riusciti a vincere e questo è importante. Il nostro è stato un piano molto azzeccato e soltanto noi abbiamo avuto in coraggio di adottare. Se anche altri lo avessero scelto? Non è importante. La Ferrari è stata in grado di percorrere più giri di tutti con le stesse coperture e questo è un punto a nostro vantaggio. Charles ha guidato magnificamente, facendoci presto capire che i pneumatici avrebbero tenuto, quella era la scelta giusta».

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Lunedì 2 Settembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 03-09-2024 08:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA