Lo Skoda Kodiaq

Skoda Kodiaq, tecnologie raffinate con cambi e motori al top

di Giampiero Bottino
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ZURIGO - Il Kodiaq che il pubblico potrà scoprire nella prima metà di ottobre al Salone di Parigi non è che il primo atto di un’offensiva di prodotto che Skoda, al pari di altri costruttori generalisti, si appresta a condurre nel segmento più appetibile del mercato automobilistico internazionale. Come è abitudine nell’ambito del gruppo Volkswagen, il primo Suv grande del marchio ceco potrà disporre di una gamma motori ampia e articolata, destinata a successivi ampliamenti.
 

 

Al lancio commerciale, previsto per l’inizio del 2017, il Kodiaq potrà contare su due motorizzazioni a gasolio e tre a benzina, tutte turbo a iniezione diretta, oltre che rispettose delle normative Euro 6. Il modello d’ingresso è il benzina Tsi 1.4 da 125 cv, disponibile esclusivamente con la trazione anteriore e il cambio manuale a 6 marce.
Le possibilità di scelta aumentano salendo nella scala “gerarchica” della gamma Il Tsi 1.4 da 150 cv offre l’alternativa tra il manuale e il cambio Dsg a doppia frizione a 6 rapporti con la trazione 4x4, mentre la versione a due ruote motrici dispone di default del Dsg. Analoga la situazione nel caso del turbodiesel 2.0 Tdi da 150 cv, con la differenza che il doppia frizione ha 7 rapporti e rappresenta una novità assoluta per la Skoda, una trasmissione realizzata per reggere i valori di coppia più elevati, fino a 500 Nm. Quest’ultimo cambio, infine, è previsto di serie alle motorizzazioni più potenti, e cioè i 2.0 Tsi da 180 cv e Tdi che di cavalli ne ha 10 in più, entrambe abbinate alla sola trazione integrale.

Con questo tipo di cambio, se il Kodiaq è equipaggiato con il sistema opzionale di selezione degli assetti e delle modalità di guida Driving Mode Select, quando si sceglie la modalità più orientata al risparmio energetico (Eco), non appena il guidatore rilascia il pedale dall’acceleratore a velocità superiore ai 20 km all’ora il motore viene disaccoppiato dalla trazione e il Kodiaq procede di conserva, riducendo al minimo i consumi di carburante.

Se il powertain beneficia dei frutti più avanzati messi a punto dal gruppo Volkswagen, la connettività e l’infomobilità non sono da meno. L’integrazione con gli smartphone – i cui menu vengono fedelmente riprodotti sul display centrale – è garantita dallo Skoda SmartLink che porta nell’abitacolo gli standard Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink. Il sistema di infotainment viene proposto in due versioni: la Swing con schermo da 6,5 pollici e la più sofisticata Bolero con display touch screen da 8”. E il modulo opzionale Lte permette di trasformare l’abitacolo in un hot spot wi-fi a disposizione dei passeggeri.
 

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Giovedì 20 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 21-10-2016 02:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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