La nuova Land Rover Discovery

Salotto no limits, Land Rover svela la nuova Discovery: un concentrato di tecnologia

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

PARIGI - Chiamatela Discovery e sarà lei la Land Rover da famiglia che cercate, il punto di congiunzione tra la raffinatezza delle Range Rover e le capacità fuoristradistiche da Defender, ma con l’ospitalità e versatilità tipiche di una vettura arrivata alla quinta generazione con 480 kg in meno sulla bilancia e tanta tecnologia in più. Il salto in avanti è già visivo, con superfici tondeggianti, persino efficienti (cx di 0,33), il tetto rialzato che quasi non si nota più e il lunotto posteriore che abbandona il tipico scalino, ma lo è ancora di più nelle dimensioni che crescono considerevolmente (4,97 metri, +141 mm) a fronte di un taglio di peso che sfiora la mezza tonnellata grazie alla scocca per l’85% in alluminio, il 43% del quale riciclato.
 

 

La Discovery è ancora più nuova e sorprendente all’interno perché i 7 posti sono veri, tanto che in terza fila ci vanno anche quelli alti 1,90 metri, e tutti i sedili si abbattono e rialzano elettricamente attraverso pulsanti, sfiorando lo schermo da 10 pollici del sistema di bordo InControl o persino con un app sullo smartphone così da trovare il vano già pronto quando si aprirà con il piede il portellone elettrico. Anche qui si abbandona il vecchio, ma per guadagnarci perché, per i nostalgici del picnic con il cestino di vimini, c’è il Powered Inner Tailgate, una ribaltina a scomparsa che si ripiega all’interno e sopporta fino a 300 kg. Ma quel che sorprende è la sfruttabilità dello spazio: si parte da 258 litri, si passa a 1.231 viaggiando in 5 e si arriva a 2.500 litri abbattendo anche la seconda fila, scorrevole per 16 cm.

Ci sono vani dappertutto, persino uno nascosto dietro il pannello di controllo della climatizzazione e la connettività è assicurata per tutta la famiglia grazie ad un hotspot per 8 device, fino a 9 prese Usb e 6 prese da 12 Volt. Il tutto con livelli di comfort, lusso e stile degni di una grande casata britannica, con una vasta scelta tra vari tipi di pelli ed essenze di legno. Eppure questa signora può trainare fino a 3,5 tonnellate e l’aggancio al traino è un gioco da ragazzi grazie a sistemi che assistono le operazioni con le telecamere, verificano il carico sul gancio e persino se le luci ausiliarie funzionano. E per chi fa vita all’aria aperta o anche immersione, c’è l’Activity Key, un braccialetto che permette di lasciare la chiave in macchina e di riaprirla accostandolo a 3 cm dalla vettura. Ai massimi livelli la dotazione di sicurezza, ma soprattutto quella per il fuoristrada. Le sospensioni pneumatiche hanno un’escursione massima di 500 mm e abbassano la vettura di 60 mm o la sollevano di 75 mm ricavando una luce a terra di ben 283 mm e una capacità di guado di 900 mm.

La trazione è integrale, a controllo elettronico con riduttore, completa dell’All Terrain Progress Control, per regolare la velocità nei tratti più difficili, oppure a rapporto fisso e differenziale centrale Torsen. In entrambi i casi, il Terrain Response 2 permette di adattare la vettura a 5 diversi tipi di fondo. Al lancio di saranno 4 motori, tutti con cambio automatico a 8 rapporti: diesel 2 litri da 180 cv (6 litri/100 km pari a 159 g/km di CO2) o biturbo da 240 cv e 500 Nm di coppia, V6 3 litri da 249 cv e 600 Nm (ideale per chi fa offroad o usa spesso il rimorchio) o a benzina di pari cilindrata con compressore volumetrico da 340 cv con il quale la Discovery chiude lo 0-100 km/h in 7,1 secondi.
 

  • condividi l'articolo
Martedì 8 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 09-11-2016 19:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti