La Brz è prodotta dalla Subaru che assembla anche la Toyota GT 86

Subaru BRZ, la sportiva accessibile
grande piacere di guida a 30 mila euro

di Giampiero Bottino
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VERONA - Alleanza Subaru-Toyota, atto secondo. Se nella precedente occasione parlare di collaborazione poteva parere eccessivo (la Subaru Trezia non è altro che la Toyota Verso con il badge cambiato, messa a disposizione del partner bisognoso di esplorare nuovi segmenti e di abbassare le emissioni medie di flotta), nel caso della Subaru BRZ la musica è completamente diversa. Il progetto è stato davvero sviluppato congiuntamente, visto che l’architettura 4 cilindri boxer del 2.0 aspirato a benzina da 200 cv ne tradisce inequivocabilmente l’origine Subaru, che ha anche il compito di produrre entrambe le vetture.

L’obiettivo dichiarato era quello di interpretare in chiave moderna una classica coupé compatta a trazione posteriore che fosse agile e divertente da guidare, capace di garantire un handling di qualità superiore senza bisogno di esagerare quanto a cilindrate e potenze. I cavalli disponibili bastano comunque a spingere la BRZ fino a 226 km all’ora con il cambio manuale a 6 marce e di 210 con l’automatico a 5 rapporti (a nostro parere il meno adatto per chi vuole gustare a fondo le doti di questa 2+2) che arriverà in un secondo momento e solo se la domanda lo giustificherà.

Missione compiuta. Questo il verdetto emesso dalle tortuose strade
che solcano lo spartiacque tra il bacino del Garda e i vigneti del Valpolicella. Un’interminabile serie di curve affrontate sempre senza incertezze, con accelerazioni da sportiva di razza ed emozioni che solo una buona trazione posteriore sa regalare. Il tutto condito dalla sensazione confortante di avere sempre la situazione sotto controllo grazie al baricentro basso, alla precisione di guida, all’assetto impeccabile.

Certo, competere con rivali temibili e affermate come l’Audi TT, la Peugeot RCZ, la Mazda MX-5 e la Volkswagen Scirocco, oltre che con la gemella targata Toyota, non sarà facile. Armando Pachera, direttore commerciale di Subaru Italia, non chiede grandi numeri alla new entry - un centinaio di unità quest’anno, con lancio a settembre in un’unica versione da 29.900 euro - ma le attribuisce un ruolo importante per riportare la gente nelle concessionarie, conquistare nuovi clienti con una novità assoluta per il marchio come la trazione posteriore e migliorare l’immagine sotto l’aspetto del design, che non è mai stato uno dei punti di forza della casa delle Pleiadi.

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Martedì 5 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 06-04-2016 11:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA