L'abbinamento tra il 3 cilindri turbo a benzina 0,9 Tce da 90 cv e l'impianto a gas della Landi Renzo viene offerto sui modelli Sandero, Sandero Stepway e Logan Mcv

Dacia a Gpl, matrimonio tra economia ed ecologia nella nuova gamma della low cost

di Giampiero Bottino
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PAVIA - Economia ed ecologia vanno a braccetto in casa Dacia. A coniugarle ci pensa la collaborazione tra la casa automobilistica del gruppo Renault e la Landi Renzo di Reggio Emilia, azienda che costituisce uno degli assi portanti dell'indiscussa leadership italiana nel campo dei sistemi di alimentazione alternativi a gas (Gpl o metano), con una quota prossima al 30% a livello mondiale.

È infatti firmato Landi Renzo l'impianto a Gpl omologato in Fase 2 (cioè direttamente dal costruttore) scelto dal marchio romeno per equipaggiare le versioni a gas dei modelli Sandero, Sandero Stepway e Logan Mcv. L'abbinamento con il 3 cilindri a benzina 0.9 Tce da 90 cv proposto anche dalla Renault Twingo ha regalato perfomance ambientali elevate (testimoniate dai 98 g/km medi di CO2 di Sandero e Logan MCV nel funzionamento a Gpl, che diventano 103 g/km nel caso della Stepway) senza penalizzare le prestazioni dinamiche.

Ne abbiamo avuto la prova durante il test condotto al volante della Sandero Stepway sulle strade del Pavese, nella zona della Becca dove il Ticino confluisce nel Po, in una giornata eccezionalmente risparmiata dalla nebbia che da queste parti è di casa e che soltanto 24 ore prima si tagliava col coltello. La due volumi della Dacia in versione avventurosa ha esibito un temperamento insospettabile, rivelandosi agile e brillante grazie al turbo che contribuisce a rendere inavvertibile – sul piano delle sensazioni dinamiche – il cambio di alimentazione dalla benzina al gas.

Per il resto, la due volumi rivisitata stilisticamente nel 2012 ha confermato le doti che le si riconoscevano: spazio abbondante per cinque occupanti, bagagliaio da 320 litri tra i più capienti del segmento B, interni essenziali ma non poveri, equipaggiamenti adeguati che non fanno concessioni agli orpelli inutili. È lo specchio della filosofia di un marchio che, dopo aver inventato l'auto low cost, ha abbandonato la strada della “povertà francescana” ma non quella di offrire tanto prodotto al prezzo più basso (e proprio per questo non negoziabile) del mercato.

La nuova motorizzazione bi-fuel completa una famiglia composta dai benzina 0.9 da 90 cv e 1.2 a 4 cilindri da 75 cv, oltre che dal turbodiesel 1.5 dCi da 75 cv (anche da 90 cv per la Logan Mcv). La Sandero in versione a gas con sistema Start & Stop viene offerta a 9.500 euro, solo 500 in più rispetto alla sola motorizzazione a benzina nell'allestimento Ambience, intermedio tra i livelli base e il più ricco Laureate.

La Sandero Stepway, che con il suo look grintoso e dinamico vale il 52% delle vendite del modello, costa nella versione turbo Gpl 12.200 euro, un prezzo giustificato dalla completezza delle dotazioni di cui fanno parte tra l'altro il sistema d'infomobilità Media Nav Evolution, il cruise control e i vetri elettrici. La versione bi-fuel della Logan Mcv, station wagon con vano bagagli da 573 litri, è invece disponibile a partire da 10.750 euro.

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Sabato 2 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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