Alcune possibili competenze in comune tra la catena di mondaggio Ford ed il centro di oncologia di Colonia

Ford e la medicina Oncologica, dalla catena di montaggio alcune idee per migliorare il lavoro in ospedale

di Cesare Cappa
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COLONIA - Oncologia e catena di montaggio. Due realtà agli antipodi oppure due ambienti di lavoro con una logica potenzialmente comune? Secondo Ford è la seconda affermazione quella vera.

Tutto inizia dall’esperienza di un dipendente della Casa del Blue Ovale, Mike Butler, entrato nel reparto oncologico del Center for Integrated Oncology (CIO) di Colonia, per motivi di salute. Durante la degenza Butler ha sviluppato una serie di idee che potessero in qualche modo essere “prelevate” dalla catena di montaggio e condivise con il CIO. Così, insieme ad altri colleghi, ha condotto una ricerca, coinvolgendo anche il reparto oncologico di Colonia, con il quale sono state sviluppate una serie di progetti bidirezionali.

Così le linee colorate che si trovano all’interno della linea di produzione Ford sono state impiegate pure dalla struttura ospedaliera sia per rendere la vita in ospedale meno opprimente sia per facilitare il lavoro di medici ed infermieri. Oltre che per rendere più semplici gli spostamenti di pazienti e familiari. Ford ha contribuito alla progettazione di stanze mobili, realizzate grazie all’ausilio di pareti divisorie smontabili.

Allo stesso modo un’equipe formata dal personale medico del CIO di Colonia sta affiancando i tecnici Ford all’interno dello stabilimento della città tedesca. Una collaborazione utile ai fini di dimostrare quale sia l’approccio per affrontare la ricerca in ambito oncologico. Un processo all’interno del modello di lavoro Ford che sempre più spesso si affida a variabili esterne per la progettazione dei veicoli del futuro.


 

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Lunedì 20 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 21-11-2017 17:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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