Il disegno appena abbozzato del Riva 90

Riva, avanti tutta con la gamma di yacht flybridge. In arrivo il 90, fratello minore del Corsaro 100

di Sergio Troise
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FORT LAUDERDALE - Per ora è soltanto un progetto. Ma al recente Salone di Fort Lauderdale, in Florida, è stato presentato in pompa magna ed entro la fine del 2018 disegni e modellini in scala saranno già trasformati in una barca pronta al varo. Parliamo del nuovo Riva 90, terzo capitolo di una storia recente, che ha visto lo storico cantiere di proprietà di Ferretti Group abbandonare l’esclusiva linea open per realizzare una gamma di yacht con flybridge, capaci di coniugare al meglio sportività, stile ed eleganza con il comfort di una barca pratica e versatile. Nei piani del cantiere, dunque, il nuovo yacht di 90 piedi (circa 30 metri) andrà ad aggiungersi al Riva 110 Dolcevita (atteso al varo nei primi mesi del 2018) e al Riva 100 Corsaro, modello che ha conosciuto un incredibile successo nel 2017. Se non fosse un diminutivo inadeguato alle dimensioni della barca diremmo che è alle viste un Corsarino.

Stando alle prime anticipazioni, il design esterno sarà caratterizzato da un profilo dinamico e filante, con ampio utilizzo di superfici vetrate, che si estenderanno da poppa fino alla suite armatoriale wide body e, su un livello rialzato, in corrispondenza della plancia di comando. A beneficio dell’assetto in acqua e della qualità della vita a bordo, il Riva 90’ sarà equipaggiato standard con pinne stabilizzatrici underway e zero speed e, su richiesta, anche con stabilizzatori Seakeeper. Verranno utilizzate inoltre alcune soluzioni sperimentate con successo su altre imbarcazioni Riva, come l’innovativa scaletta a scomparsa (brevetto Ferretti Group) già proposta sul 56 Rivale. Quanto al garage, potrà alloggiare un tender Williams 395 e una moto d’acqua, che potranno essere varati indipendentemente.

Non sono state fornite anticipazioni sulla configurazione degli interni, ma è presumibile che ricalcheranno soluzioni sperimentate con successo su altre imbarcazioni Riva. Il progetto, del resto, è nato dalla collaborazione tra Officina Italiana Design (lo studio fondato dal designer Mauro Micheli insieme a Sergio Beretta) e il Comitato Strategico di Prodotto e Dipartimento Engineering Ferretti Group: una doppia garanzia di competenza e qualità.

Per quanto riguarda i motori, sono previste tre opzioni. La propulsione standard è costituita una coppia di MTU 12V 2000 M96L dalla potenza di 1948 hp ciascuno che permettono di raggiungere – secondo calcoli ancora provvisori - la velocità massima di 26 nodi e i 22 di crociera; in alternativa si potranno scegliere due MTU 16V 2000 M84 dalla potenza di 2218 hp: in questo caso lo yacht potrà raggiungere i 28 nodi di velocità massima e i 24 di crociera; la terza opzione, quella che verrà adottata sulla prima unità in costruzione, prevede una coppia di MTU 16V 2000 M93 dalla potenza di 2435 hp ciascuno, che permetterà di raggiungere la ragguardevole velocità di punta di 30 nodi e di attestarsi a 26 nodi nell’andatura di crociera.

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Giovedì 23 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 18:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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