Umbero Scandola e Guido D'Amore, pilota e navigatore della Skoda Fabia R5, hanno vinto il rally di Roma Capitale


Scandola e D'Amore (Skoda) vincono a Roma: l'ultima gara deciderà la corsa al titolo

di Mattia Eccheli
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ROMA – Tutto in un fine settimana, quello tra il 14 ed il 16 ottobre. Se il nuovo regolamento doveva servire per vivacizzare il Campionato Italiano Rally (CIR), in qualche modo ha ottenuto il risultato desiderato, perché con una sola prova ancora da disputare tre equipaggi sono ancora in corsa per il titolo. A cominciare da Umbero Scandola e Guido D'Amore, pilota e navigatore di Skoda Italia che a bordo della Fabia R5, dopo aver chiuso al secondo posto gara 1, hanno vinto gara 2 ed il rally di Roma Capitale, rilanciandosi così nella generale.
 

 

Paolo Andreucci e Anna Andreussi (Peugeot 208 T16) si sono imposti in gara 1 riprendendosi per un notte anche la testa del CIR grazie ad un risicatissimo vantaggio su Scandola e D'Amore: appena mezzo secondo. Ma, soprattutto, grazie alla terza posizione di Giandomenico Basso e Lorenzo Granai (Ford Fiesta R5), che sono andati a riposare sabato sera con un ritardo di un quarto di punto da Ucci & Ussi. “Che bello tornare a vincere – ha esultato il pilota toscano – Anna ed io non ce ne eravamo resi conto subito perché nell’ultima prova che era quella decisiva si è aperta la popoff. Pensavamo di aver fatto un brutto tempo ma alla fine nonostante questo problema abbiamo portato a casa la vittoria per solo mezzo secondo. È una stagione tiratissima sia nelle gare che nella classifica generale”.

Malgrado tre vittorie (PS 11, 13 e 14) su cinque cronometrate, l'equipaggio di Skoda Italia si è imposto in gara due con appena con 5,7 secondi di margine su Basso e Granai e di 6,4 su Andreucci e Andreussi. Nel Rally di Roma Capitale i distacchi sono stati più importanti: la coppia Peugeot è arrivata a 5,9 secondi e quella di Ford a 38,3. Quarti, ma decisamente più staccati (oltre 2 minuti e 50 secondi), Simone Campedelli e Danilo Fappani (Ford Fiesta R5 a gpl). Scandola e D'Amore hanno così confermato la vittoria dell'edizione 2015, quando ottennero il loro primo successo con la nuova Fabia R5. “Ci godiamo per qualche ora la vittoria, ma già dai prossimi giorni cominceremo a preparare l’ultimo doppio rally del Campionato Italiano che si corre sulle 'nostre' strade di Verona”, ha commentato Scandola.

L'equipaggio della Ford allestita dalla BRC Movisport è così tornato al comando della generale con 0,75 punti di vantaggio su Andreucci (80,75 contro 80), mentre Scandola è terzo a quota 74.50 ed ha rosicchiato 2,5 lunghezze al primo ed uno al secondo. Fra i costruttori, l'Ovale Blu comanda con 105,25 punti seguito da Peugeot a quota 91 e da Skoda a 76. Il Rally Due Valli che si disputa attorno a Verona, dove ha sede il quartier generale italiano della casa Ceca e dove è nato lo stesso Scandola, ha un coefficiente maggiorato e quindi ci sono più punti in palio. E Scandola e D'Amore – che provano a bissare il titolo italiano vinto nel 2013 con la S2000 – sono i vincitori uscenti del rally di “casa”.

 

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Lunedì 26 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2016 03:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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