Opel Grandland X

Grandland affianca Crossland, in Opel cresce la famiglia X

di Giampiero Bottino
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MILANO - Terza tappa – la seconda di quest’anno – dell’offensiva Opel tra i Suv-crossover. Grandland X, il più grande dei tre modelli (gli altri sono Mokka e Crossland) qualificati dalla X che ne certifica la categoria di appartenenza, è stato presentato in anteprima a Milano, con largo anticipo sulla commercializzazione che parte a settembre, dopo il debutto ufficiale in programma al Salone di Francoforte.
 

 

Un anticipo così ampio, secondo una moda che quest’anno ha contagiato molti costruttori, non ha consentito né di prendere contatto con il comportamento dinamico della vettura, né di conoscerne il listino dettagliato, anche se Roberto Matteucci, ad della filiale italiana, ha indicato una partenza da 26.000 euro. Sotto l’aspetto tecnico, comunque, le premesse perché il Suv di Rüsselsheim possa soddisfare le aspettative di una clientela sensibile non solo al comfort e alla praticità, ma anche al piacere della guida ci sono tutte, poiché la meccanica di origine francese – piattaforma modulare Emp2, motori e cambi – ha già dato ottima prova di sé sia nel caso del più compatto Crossland X in vendita da maggio, sia con i numerosi modelli Peugeot e Citroën che condividono la stessa componentistica come prevede l’accordo siglato quattro anni fa con il gruppo Psa, che ha nella nuova Peugeot 3008 la “gemella diversa” di Grandland X.

Una diversità prevalentemente affidata allo stile. La personalità del Suv di Rüsselsheim (robustezza, dinamismo e sportività) viene enfatizzata con soluzioni estetiche ad hoc: le alette cromate che al centro della calandra sorreggono la saetta simbolo del brand, mentre alle estremità si collegano ai sottili gruppi ottici incorniciati dalla firma luminosa a Led, accentuano la sensazione di larghezza; la fiancata fluida e filante non lascia immaginare la generosa abitabilità interna ed è inferiormente solcata da una nuova interpretazione della tipica “onda” Opel che fa apparire la vettura più leggera; il doppio gradino che caratterizza la coda accentua la sensazione di dinamismo.

A tanti “effetti ottici” corrisponde altrettanta sostanza, che trova espressione nella ricchezza delle dotazioni tecnologiche tra cui spicca la più significativa eredità dell’era GM: l’accordo per la cessione a Psa prevede infatti che i prodotti Opel continuino a utilizzare il sistema di assistenza personale Onstar, il fiore all’occhiello tecnologico del gigante Usa disponibile di serie – seppure in versione priva della funzione di scaricamento delle mappe – fin dal modello d’accesso, come l’hotspot wi-fi e il display da 7 pollici. Ad arricchire e completare le risorse di connettività concorre l’ultima generazione di sistemi IntelliLink che consentono l’integrazione nella vettura di più diffusi smartphone, per i quali è prevista anche la ricarica induttiva.

Tra i sistemi di assistenza alla guida troviamo tra l’altro il cruise control attivo, l’avviso di possibile collisione con frenata automatica d’emergenza e rilevamento pedoni, il dispositivo di prevenzione dei colpi di sonno, la telecamera con visione a 360 gradi e l’assistenza al parcheggio. I due motori disponibili al lancio, di origine Psa e destinati a essere presto affiancati da altre unità più e meno potenti, sono il 3 cilindri turbo a benzina 1.2 da 130 cv e il turbodiesel 1.6 da 120 cv. Il cambio, sempre a sei rapporti, può essere manuale o automatico, mentre la disponibilità del Grip Control permette di compensare elettronicamente – almeno nelle situazioni più frequenti – la mancanza della trazione integrale. Lungo 4.477 mm, Grandland X offre cinque posti comodi ed ergonomici, mentre l’accesso al bagagliaio, il cui volume è compreso tra 514 e 1.562 litri, può essere reso più agevole dal sistema di apertura e chiusura a mani libere del portellone.
 

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Domenica 31 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 01-01-2018 08:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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